L’abusivismo edilizio è un fenomeno che da ormai tantissimi anni investe il territorio campano ed è diventato endemico a Torre del Greco, dove si è costruito perfino all’interno del Parco del Vesuvio, incuranti dei vincoli ambientali e della famigerata “zona rossa”, cioè a maggior rischio in caso di eruzione. Tale non curanza delle Leggi e della sicurezza (è di luglio la decisione della Regione di ampliare la “zona rossa” che passa da 18 a
Ci si sarebbe aspettati che le autorità incrementassero le risorse per contrastare l’abusivismo edilizio, ma ecco che arrivano i condoni delle innumerevoli irregolarità edilizie (se ne stimano circa 12.000 nella nostra città) e si assottigliano le unità delle forze dell’ordine che, con i pochi mezzi a disposizione, si sforzano di svolgere comunque il proprio dovere. Infatti è recente la notizia della “rotazione” del personale di Polizia Municipale afferente al nucleo anti-abusivismo. Ricordiamo che a metà ottobre gli agenti con le loro indagini portarono all’arresto di Michele Casciello, il centralinista del Comune sorpreso a realizzare degli abusi durante le ore di servizio in Municipio ( Casciello è stato condannato poi con rito direttissimo a un anno e quattro mesi di reclusione, con il beneficio della sospensione condizionale della pena). Mentre nel 2010 vi fu lo scandalo relativo ad alcuni Vigili Urbani, che intascavano regali e mazzette per “chiudere un occhio” sugli abusi edilizi realizzati in città. Il recente provvedimento di turnazione degli agenti antiabusivismo, pertanto, appare un’operazione inspiegabile che mina l’efficacia dei controlli, affidati ora a personale inesperto nel settore.
Roberto Pedone
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