In cucina con Angie
Questa ricetta è dono di Michelangelo Gargiulo, titolare dell’ Alibi & Alius a Meta. In origine si chiamavano sesamielli, in quanto venivano ricoperti da semi di sesamo. Attualmente non si fa distinzione tra Susamielli e
Ecco quindi che la forma della lettera “S” soddisfa entrambe le denominazioni, anzi più di due, infatti qualcuno, data la forma e il colore lo ha associato a “quella cosa” su cui si versa vanamente il Ruhm.
Ingredienti: – Farina gr 250 – miele gr 250 – zucchero gr100 – mandorle gr 100 – cubetti di cocozza, cedro e scorzette – ”pisto” di cannella , chiodi di garofano e noce moscata – un pizzico di ammoniaca (quella per dolci, ovviamente)
Esecuzione: Mischiate le mandorle, il cedro, le scorzette ed i cubetti di cocozza (il tutto tritato in piccoli pezzi) con la farina, riscaldate il miele e, appena sciolto, unitelo alla farina, che avete disposto a fontana, insieme ad un pizzico di ammoniaca.
Lavorate l’impasto fino a quando questo non diventa omogeneo, a questo punto ricavate dei “salamini” che sistemerete su una teglia unta e li piegherete dandogli la forma di una “S”, schiacciateli leggermente. Infornate a 170° per 15-20 minuti circa.
Angie Cafiero
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Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 27 novembre 2013