E’ grave che la videosorveglianza cittadina continui a non funzionare, noi de La Torre abbiamo denunciato alle forze dell’ordine la grave mancanza.
Una vergogna! Un’altra rapina a Torre del Greco. La videosorveglianza cittadina, nonostante le molteplici sollecitazioni de La torre, continua a non funzionare. Eppure sono stati spesi migliaia di euro per l’impianto. Il responsabile del sistema di controllo cittadino è il Comandante dei Vigili Urbani, Andrea Formisano, il quale non fa nulla affinché l’impianto sia efficiente.
Circa due ore fa, 19.30, il distributore Total Erg ha subito l’ennesima rapina. Stesso copione: due individui, armati con il volto coperto, in sella ad un motorino con targa rimossa, hanno rapinato il distributore di Viale Europa. Il Raid è durato pochi secondi, il bottino è magro.
Ricordiamo che i gestori del distributore di benzina, vittima del raid, sono anche proprietari del bar-tabacchi Cherry Plum, sito alle spalle dell’erogatore, e in questi pochi mesi hanno subito in totale ben 5 rapine. In una di queste, i malviventi hanno preso in ostaggio 4 persone.
I proprietari Pontillo non hanno sporto ancora denuncia e, con tutta probabilità , domani si recheranno dai Carabinieri. Gravi e lapidarie le parole dei gestori: “siamo stanchi, ci sentiamo abbandonati”.
Inoltre, risultano essere inutili i filmati della videosorveglianza installata privatamente al distributore di benzina in quanto non è sufficiente ad individuare i malviventi. Tale registrazione è stata anche presa in consegna dalle forze dell’ordine, ma di certo non risulterà idonea a risolvere il caso come, invece, avrebbe fatto con più probabilità un impianto cittadino regolarmente funzionante.
Si punta il dito, innanzitutto, contro il non funzionamento della videosorveglianza territoriale, che permetterebbe di seguire i movimenti dei malviventi.
La Torre da anni denuncia, sollecitando le varie istituzioni, verbalmente e con la pubblicazione di vari articoli, le migliaia di euro spesi per fare un impianto di videosorveglianza che non funziona correttamente. Un impianto che a pieno regime avrebbe aiutato le forze dell’ordine a sorvegliare meglio il territorio.
Ma la cosa che oramai sta diventando grave è che le forze dell’ordine e la Procura non aprano un’inchiesta sul come mai questa videosorveglianza non funzioni.
Come abbiamo scritto più volte le istituzioni spesso sono sorde alle denunce dei cittadini su questa e tante altre problematiche. Occorrerebbe un maggior coordinamento tra le forze dell’ordine e organi competenti. Per adesso a subire sono i cittadini onesti.
Antonio Civitillo