Rosario Rivieccio, presidente della Commissione Speciale d’inchiesta sulla NU, prende carta e penna e denuncia al prefetto di Napoli una fuga di notizie sul contenuto di un atto segregato prodotto dalla commissione d’accesso che ha indagato nel 2012 su possibili condizionamenti della criminalità organizzata sulla passata amministrazione di centrodestra.
Infatti, dopo che nei giorni scorsi una delle pagine della relazione della commissione d’accesso, che nel 2012 ha passato al setaccio delibere e atti prodotti dalla giunta di centrodestra, è stata visionata dai sedici consiglieri comunali che compongono la commissione d’inchiesta sui rifiuti, i quali hanno avuto la possibilità di leggere solo una piccola parte della relazione (appena una pagina, senza che dentro ci fossero nomi o riferimenti diretti), si sono susseguiti una serie di indiscrezioni comparse su alcuni organi d’informazione, relative proprio al contenuto di tale foglio di pagina.
“Egregio Prefetto – è l’attacco della denuncia che è stata inviata, per conoscenza, anche all’ormai ex sindaco Malinconico e al presidente della terza Commissione Consiliare Anticamorra ed Illegalità della Regione Campania, Angelo Marino – l’Amministrazione Comunale della Città di Torre del Greco, con lo scopo di verificare la regolarità degli atti relativi al vigente appalto N.U., ed alla regolarità e corretta gestione della raccolta urbana e igiene urbana da parte delle ditte affidatarie del servizio sino ad oggi, in merito anche alle diverse emergenze che hanno caratterizzato la città di Torre del Greco e poste all’attenzione dei Consigli Comunali del 23 luglio e 5 Agosto 2013; ha istituito una Commissione Speciale d’inchiesta”.
Tale commissione ha richiesto, poi, al sindaco di prendere visione degli atti segregati prodotti dalla Commissione d’indagine prefettizia, “avente come oggetto i risultati degli accertamenti ispettivi , finalizzati alla sussistenza di pericoli di infiltrazione e condizionamenti della criminalità organizzata nell’ambito della gestione politico-amministrativa, degli appalti e dei servizi del Comune di Torre del Greco” dall’anno 2007 sino a luglio del 2012. Nella giornata in cui venivano svolti i lavori di Commissione Speciale d’inchiesta, il presidente Rivieccio ricordava, prima e dopo la consultazione della scheda in questione da parte dei Commissari, l’obbligo di segretezza imposto e la non diffusione di alcuno dei contenuti, in particolare agli organi di stampa.
E invece, ecco la sorpresa: “Con mero stupore e incredulità leggevo su alcuni quotidiani locali, alcuni articoli che facevano riferimento a specifici contenuti” della scheda in questione.
“In merito a ciò – afferma infine Rivieccio – mi si rende obbligo di denunciarle il grave fatto con la richiesta e l’auspicio che si possa indagare sul caso ed evitare spiacevoli ed illegali speculazioni politiche o di parte”.