Come molto spesso accade, i bambini si rivelano molto più seri, sensibili e “costanti” degli adulti quando si tratta di affrontare problematiche che riguardano il loro territorio e non. Anche questa volta il premio spetta a loro. Il motivo: in realtà ci sono ben 128.803 motivi per premiarli quante sono le bottiglie di pet che sono state raccolte nell’ambito della prima edizione di “Scuole riciclone: riduco,riutilizzo,riciclo”e che significano 3864,09 grammi di plastica da riciclare. Si tratta di un’iniziativa voluta dall’assessorato all’Ambiente di Torre del Greco coadiuvato da Legambiente Campania, avviata il 3 febbraio, con un intento molto chiaro: sensibilizzare le nuove generazioni sul tema della raccolta differenziata. Moltissimi i riscontri e altrettanto promettenti i risultati.

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Del resto per i più “produttivi” erano in palio ben tremila euro da spendere in attività extradidattiche per tutta la scuola e una gita in una struttura didattica. Ben 2796 gli alunni che hanno partecipato a questa “gara”, tra primo circolo Mazza-Colamarino, secondo circolo Sauro-Morelli; D’Assisi-Don Bosco, De Nicola-Sasso, settimo circolo succursale Giacomo Leopardi, Giampietro-Romano e Giovan Battista Angioletti, all’insegna del riciclo e, in ogni gara che si rispetti, c’è anche un vincitore. Il 5 marzo si è conclusa quest’avventura e ad essere premiato è stato l’istituto comprensivo Sauro-Morelli con l’impegno della classe quinta B,che ha raccolto 10.531 bottiglie di plastica e che, come premio effettuerà una visita didattica presso il parco ecoarcheologico di Legambiente a Pontecagnano Faiano (nel Salernitano). “I positivi riscontri registrati- afferma il direttore di Legambiente Campania, Antonio Gallozzi – ci fanno capire che il messaggio che volevamo lanciare, volto all’importanza della raccolta differenziata, è stato pienamente recepito dai ragazzi delle scuole elementari”. “Appena venuta a conoscenza dell’iniziativa – ha commentato Margherita Montesano, preside della Sauro-Morelli – mi sono recata con la miglia bottiglia vuote nelle classi per invogliare i ragazzi a riciclare negli appositi compattatori la plastica. Con mio sommo piacere in due casi sono stati invece i bambini a segnalarmi che l’iniziativa era già stata promossa su alcuni lidi balneari la scorsa estate”.
Alessia Rivieccio

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 19 marzo 2014