E adesso tutti contro tutti. Se il pari con il Marcianise aveva scatenato il botta e risposta a suon di comunicati tra società, che ha annunciato ufficialmente i l suo disimpegno da maggio, e tifosi, che chiedono (come promesso da Moxedano) di lascia- re il titolo alla città, quello con il Real Metapontino ha incrinato i rapporti anche con la squadra (fino a questo momento mai contestata). La Turris di Pensabene non va oltre l’uno a uno in quel di Policoro contro un modesto Real Metapontino, in piena zona playout: pronti via e padroni di casa passavano subito in vantaggio grazie ad un penalty per fallo di mano di Iovinella; al 18’ il pareggio corallino con un bellissimo tiro dalla distanza di Grezio che trovava l’incrocio dei pali. Poi, l’occasione che poteva portare la Turris in vantaggio: Croce si procurava un calcio di rigore che però calciava male e che Pentimone neutralizzava.

Turris-Restituzione-Maglietta-ai-Tifosi

Il Real Metapontino si rendeva comunque pericolosissimo e Liccardo ricorreva agli straordinari in più di una circostanza. Nel secondo tempo, la Turris non riusciva mai ad andare oltre un predominio territoriale che s i concretizzava solo in un gol di Grezio annullato per (dubbio) fuorigioco e nella traversa colpita da Cortese quasi sul finale. Troppo poco per cercare di vincere una gara che non certo poteva alimentare sogni di rincorsa alla Lega Pro (un discorso che sembra ormai essersi ridotto a Matera e Marcianise), ma che forse avrebbero meritato quei cinquanta fedelissimi giunti a Policoro che, alla fine della partita, hanno chiesto ai calciatori di restituire simbolicamente le maglie. Non bastava la spaccatura tifosi-società: adesso nell’occhio del ciclone è finita anche la squadra.