Il Commissario Straordinario del Comune di Torre del Greco, Prefetto Pasquale Manzo, ha inviato nei giorni scorsi una missiva al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi, al Comandante della Capitaneria di Porto di Napoli, Ammiraglio Antonio Basile, ed al Prefetto di Napoli, Francesco Maria Musolino, per richiamare l’attenzione delle autorità competenti sulle gravi problematiche che stanno investendo il Compartimento Marittimo di Torre del Greco. La nota è stata redatta a seguito dell’incontro tenuto mercoledì scorso a Palazzo Baronale con il Capitano Antonio Spierto e il rappresentante del movimento spontaneo dei marittimi Vincenzo Accardo.
“È diventato insostenibile e irragionevole – scrive il Commissario Pasquale Manzo – l’enorme disagio sofferto dai marittimi di Torre del Greco, tanto da finire all’attenzione del programma televisivo Striscia la Notizia. Il
Compartimento Marittimo di Torre del Greco vanta circa 18mila iscritti. I marittimi sono obbligati a vidimare i corsi professionali nel libretto di navigazione, a soddisfare le varie richieste di documentazione del Ministero dei Trasporti e della Navigazione e, per queste ragioni, sono costretti a fare lunghe file presso l’ufficio preposto. Le file cominciano già a mezzanotte, per arrivare a consegnare l’istanza alle 9:00 del mattino. Non solo. Dopo che si è tanto penato per consegnare i diversi moduli, i marittimi devono attendere dai 30 ai 40 giorni per l’evasione della pratica, con il rischio di non potersi imbarcare qualora, in questa attesa, dovesse pervenire la richiesta di qualche compagnia di navigazione. Non è possibile assistere inermi ad un simile disservizio, soprattutto in un periodo di grave crisi economica nazionale e in una città dove il lavoro del mare è uno dei pilastri dell’economia locale (già gravata dal recente fallimento della Deiulemar). Occorre urgentemente disporre – conclude il Commissario Pasquale Manzo – che, anche se per un breve periodo o in concomitanza di particolari esigenze, presso l’Ufficio Gente di Mare del Compartimento Marittimo di Torre del Greco vengano trasferite ulteriori unità di personale al fine di rendere regolare, e degno di un Paese civile, il disbrigo di procedure che sono essenziali per circa 18mila marittimi”.
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 7 maggio 2014