All’evento tenutosi a Villa Favorita presenti politici ed autoritÃ
“La scuola deve avere un ruolo centrale nella società e noi come Governo intendiamo investire molto
Quest’anno, come ha spiegato la Presidentessa dell’Associazione, prof.ssa Carmen Lopez, gli studenti hanno dovuto impegnarsi sul tema della salvaguardia territoriale, quale inestimabile patrimonio culturale da tutelare (i lavori presentati dai ragazzi sono stati realizzati con grande accuratezza, quasi dei miniprogetti ingegneristici, con argute proposte di riqualificazione territoriale). Oltre le delegazioni studentesche, accompagnate da alcuni docenti e dirigenti scolastici, un ricco stuolo di ospiti ha preceduto la premiazione finale, animando un fitto dibattito sulla legalità e sul ruolo della scuola. Ad introdurlo Ciro Bonajuto, avvocato e Consigliere della giunta di Ercolano, nonchè nipote dell’omonimo sindaco ercolanese, ucciso dalla camorra nel 1990. “La mafia ha paura della scuola e dell’istruzione, perciò la classe politica, di cui faccio parte, ha il dovere di rafforzare la cultura della legalità e della responsabilità , inve- stendo nell’istruzione”, questo l’appello di Bonajuto, che ha dichiar ato pubblicamente di aver rinunciato alla propria indennità per devolverla a favore delle borse di studio, in memoria di Ciro Bonaj uto e Gaspare Gallo, avvocato civilista stroncato da infarto a soli 35 anni. Altri insigni relatori si sono succeduti a Bonajuto, coordinati da Luigi Luciani : Pier Paolo Filippelli, magistrato della Direzione Distrettuale Antimafia; l’On. Luigi Famiglietti; Diego Buscè, Direttor e dell’Ufficio Scolastico Regionale; Antonio Bonajuto, Presidente della Corte D’Appello; l’Onorevole Massimiliano Manfredi. Ma forse il messaggio che meglio sintetizza lo spirito dei discorsi fatti è una citazione di Papa Paolo VI, ricordata dal Sottosegretario Reggi: “La politica fatta bene è la forma più elevata di carità ”.
Marika Galloro
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 4 giugno 2014