Dopo il caso dei rubinetti a secco, o almeno della forte riduzione del flusso, nelle zone di Cappella Nuova (nei pressi del colle di Sant’Alfonso), Camaldoli, Santa Maria la Bruna e via Nazionale dell’altra sera, il primo cittadino prende carta e penna e scrivi ai responsabili della Gori. Carenza idrica nella parte alta della città: lettera di protesta del sindaco. Ieri mattina Ciro Borriello ha scritto alla Gori, società che gestisce il servizio
idrico anche a Torre del Greco: poche righe quelle indirizzate alla società con sede in via Trentola a Ercolano, con l’obiettivo di dare seguito alle diverse segnalazioni giunte alla segreteria del primo cittadino a palazzo Baronale sulla mancanza di acqua o comunque sulla scarsa potenza registrata nelle abitazioni poste nella parte alta della città. “Protesto vibratamente – scrive Ciro Borriello – per la oramai unica quanto inaccettabile erogazione di acqua potabile nella parte alta della città”.Una presa di posizione attraverso la quale il sindaco invita la Gori “a voler ripristinare quanto prima un servizio che abbia quantomeno le caratteristiche dell’accettabilità”. Va ricordato che nei giorni scorsi un inconveniente ad una conduttura idrica aveva comportato forti riduzioni del flusso e in alcuni casi aveva messo a secco alcuni rubinetti dei residenti della zona di Cappella Nuova, di via Camaldoli, e parte di via Nazionale e Santa Maria la Bruna oltre che in altri comuni dell’hinterland torrese-boschese. In questa circostanza – del tutto slegata rispetto alle segnalazioni che hanno spinto quest’oggi il sindaco a scrivere alla Gori – sono serviti due giorni di lavoro per ripristinare con regolarità il servizio.