Un’altro aspetto non chiaro dei rifiuti, oltre a quello del sacchetto selvaggio, è quello delle isole ecologiche: sono regolari o no? Nella seduta della settimana scorsa tenutasi in V commissione trasparenza, presieduta dal consigliere Domenico Maida, si è trattato l’argomento rifiuti. Entrando più nello specifico, sul tavolo delle Isola-Ecologica-Bottazzi-2014

commissione si doveva far chiarezza sulle accuse dell’amministrazione Borriello nei confronti della Ego Eco Srl, accuse prontamente respinte al mittente. In quell’assise, dove siamo stati invitati a partecipare anche noi de La Torre, come spesso accade si sono toccati altri argomenti, tra questi le isole ecologiche. Noi de La Torre, abbiamo posto a Lardone, responsabile della Edil Cava, alcune domande tra le quali: viene eseguita la pulizia dei cassonetti e delle isole ecologice?
Lardone ha così affermato: “I cassonetti vengono puliti regolarmente ma per quanto riguarda le isole ecologiche no! Di queste ultime, nonostante abbiamo chiesto ai responsabili di settore – continua Lardone – più volte documentazione che ne attestasse la regolarità, ancora oggi non ci è pervenuta alcuna risposta”. Cosa che noi ed altri già sapevamo: abbiamo semplicemente voluto fare un ulteriore chiarezza sulla vicenda, pertanto, possiamo asserire che non possiamo parlare di “isole ecologiche”, com’è scritto nel capitolato, ma di “punti raccolta rifiuti” dislocati sul territorio. Infatti, soffermandoci sulla definizione di isola ecologica, o ecopiazzola, quest’ultima non è altro che un’area recintata e sorvegliata (o videosorvegliata), attrezzata per la raccolta differenziata dei rifiuti. I cittadini possono portare anche rifiuti non smaltibili tramite il normale sistema di raccolta, tipo i rifiuti ingombranti o pericolosi. In pratica, le presunte isole ecologiche presenti sul territorio non rispettano minimamente i requisiti basilari per definirsi tali. Ma esiste anche un altro problema, che va sempre a discapito dei cittadini che pagano le tasse: quello igienico sanitario, dovuto alla ines istente pulizia delle isole, come ha affermato in precedenza Lardone.
La cosa che sconcerta è che non è la prima volta che se ne parla n on è la prima volta che la nostra testata ha affrontato l’argomento, ma ancor più grave è quello che le istituzioni e le forze dell’ordine non fanno chiarezza sulla vicenda e i responsabili sono sempre li al loro posto. La Torre, solo per chiarezza, è favorevole alle isole ecologiche purché siano a norma.
Antonio Civitillo

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 08 ottobre 2014