“No al centro d’accoglienza!”. Dopo la protesta messa in atto sabato pomeriggio da parte dei militanti campani di CasaPound Italia, contro il centro d’accoglienza per immigrati di via Montedoro e per ribadire il loro secco “NO a alla scellerata politica dell’immigrazione selvaggia e incontrollata”, arriva il comunicato ufficiale del movimento che recita:
“Siamo scesi in piazza – spiega Ferdinando Raiola, coordinatore regionale di CasaPound Campania – per stare al fianco di tutti i cittadini di Torre del Greco e italiani che sono stanchi di questo Stato. Uno stato che non muove un dito per aiutare gli italiani. In particolare la città di Torre Del Greco è già piegati dal crack della Deiulemar, dal doppio registro di navigazione , dal ridimensionamento dell’ospedale Maresca e dalla chiusura della cassa marittima, ma che si muove con celerità per adibire un centro di accoglienza per stranieri che regalerà al territorio, già martoriato, altra povertà e degrado”. E ancora: “Nonostante il presidio fosse regolarmente autorizzato dalla Questura ed in piazza fosse massiccia la presenza delle forze dell’ordine (5 camionette, funzionari, digos, carabinieri) una quarantina di appartenenti ai centri sociali, nemici del popolo italiano, sono riusciti ad entrare in piazza con l’intenzione di aggredire i militanti di CasaPound, portando a loro seguito, petardi, bottiglie in vetro ed esplosivi destinati al lancio. Così – chiosa la nota – come entrati, sono stati respinti dai nostri militanti che hanno continuato a manifestare contro una politica di accoglienza che l’Italia, viste le condizioni in cui versa, non può assolutamente adottare”.
“Continueremo a protestare – conclude Raiola – contro l’istituzione dei centri di accoglienza nella nostra regione, senza farci intimidire da nessuno, contro un sistema politico mafioso che nasconde, dietro una finta accoglienza, una nuova schiavitù, che disgrega popoli e tessuti sociali, ed abbatte i salari a vantaggio delle multinazionali”.