Vocheur alimentari, scoppia la polemica alla vigilia della distribuzione. Ciro Borriello: “Sottoporremo graduatoria e incartamenti all’attenzione della Guardia di Finanza”. A lanciare l’allarme il rappresentante a Palazzo Baronale diell’Idv, Domenico Maida. “Avendo avuto – dichiara -, in qualità di presidente della commissione “trasparenza”, numerose lamentele e denunce verbali sulla regolarità delle domande e la conseguente assegnazione dei “voucher alimentari” ho fatto regolare richiesta, per il miglior espletamento
A rincarare la dose il capogruppo del Pd, Loredana Raia: “Concordo con l’iniziativa proposta dal Presidente Maida: oltre 3mila domande per un quarto di beneficiari, appena 800 voucher e, per giunta, consegnati una settimana dopo Natale. A questo punto – continua -, visti i ritardi di cui questa Amnistrazione è stata “maestra” in più di un’occasione per l’organizzazione degli eventi natalizie non solo, non c’era alcun motivo di accelerare sulla disamina delle domande; l’Amministrazione, invece, avrebbe dovuto pretendere i necessari controlli reddituali, per scongiurare il più possibile “errori” nella formazione della graduatoria degli aventi diritto”. In risposta a queste polemiche il primo cittadino di Torre del Greco, Ciro Borriello, ha pensato bene di mandare tutti gli incartamenti alle Fiamme Gialle.
“Abbiamo deciso – spiega il sindaco della città corallina – di inviare l’intera graduatoria e gli incartamenti relativi ai buoni per l’acquisto di generi alimentari, i cosiddetti voucher, alla Guardia di Finanza, affinché siamo gli organi preposti a chiarire le perplessità sollevate negli ultimi giorni da alcuni cittadini. Ho ricevuto più di una segnalazione su possibili e presunte irregolarità, che riguarderebbero – è meglio precisarlo – soltanto i cittadini che avrebbero reso dichiarazioni mendaci e non gli uffici competenti, i cui dipendenti invece ringrazio di cuore per il lavoro svolto in queste settimane per controllare le oltre tremila domande giunte. Se ci sono stati abusi, è giusto che gli autori vengano puniti”. È categorico il sindaco Ciro Borriello che, alla vigilia della distribuzione dei voucher alimentari – in programma a partire da domani mattina, martedì 30 dicembre – ha inteso sgombrare il campo da possibili equivoci.
“Concordo con chi ha chiesto la massima attenzione su quest’aspetto – prosegue il primo cittadino – e ringrazio i consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione, per l’attenzione mostrata. Sulla vicenda, se saranno accertate irregolarità da parte di alcuni assegnatari dei buoni, di certo non lasceremo cadere il silenzio. Dico di più: alla Guardia di Finanza segnalerò alcuni nomi che a mia volta mi sono stati evidenziati da cittadini e collaboratori: se è vero che questi soggetti non avrebbero avuto diritto ai buoni, non solo il contributo sarà loro revocato ma chiederò che siano perseguiti secondo le modalità previste dalla legge”. Intanto come detto parte domani nella tensostruttura del complesso La Salle, la distribuzione dei “buoni per l’acquisto di generi alimentari”.
Dalle 9 alle 13 , sarà effettuata la distribuzione per gli aventi diritto il cui cognome inizia con le lettere comprese tra la A e la N (dalle ore 9 alle 13). Mercoledì 31 dicembre la distribuzione proseguirà dalle 9 alle 12 per gli aventi diritto i cui cognomi iniziano con le lettere che vanno dalla O alla Z. “Detti buoni – come si legge in un apposito avviso pubblico – devono essere ritirati esclusivamente da coloro i quali hanno prodotto istanza, purché muniti di un valido documento di riconoscimento o, se impossibilitati nei predetti giorni, potranno farlo a partire dal 5 gennaio 2015 nei giorni di lunedì, mercoledì o giovedì dalle 10 alle 13 presso i servizi Sociali a parco Buonanno-via delle Forze Armate”. “Segnalazioni mi sono poi giunte – conclude Ciro Borriello – in merito all’auspicio che il fondo per i voucher possa essere incrementato. Questo purtroppo non è possibile ma, come previsto da una specifica delibera già approvata nelle scorse settimane in giunta, presto saranno distribuiti ai parroci delle chiese cittadini contributi per un totale di 50mila euro che sarà cura dei sacerdoti assegnare alle persone e alle famiglie in evidente stato di disagio presenti nei singoli quartieri cittadini”.