Isola ecologica di via Cimaglia, scoppia la polemica sul web. Sul gruppo intitolato โSegnalamo cosa non va nel Comune di Torre del Grecoโ, il signor Massimo Laureano, posta alcune foto eloquenti della situazione in
cui versa la zona in cui sorge lโIsola ecologica di via Cimaglia e commenta: โQuesto รจ lo scempio delle scale che portano alla discarica di via Cimagliaโ. Questa polemica segue di poco il caos scoppiato dopo il sequestro proprio di parte dellโIsola ecologica. Infatti, a metร dicembre la Polizia provinciale, sezione ambientale, su mandato della Procura di Torre Annunziata, a seguito di una denuncia arrivata in quegli uffici, la mattina del 18 dicembre ha controllato lo stato e il funzionamento dellโIsola ecologica di via Cimaglia. Dopo i controlli del caso รจ stato accertato la mancata pulizia del pozzetto di raccolta dei liquami e per tanto รจ stata posta sotto sequestro la griglia di scolo con relativo pozzetto. Originariamente quello della Polizia provinciale doveva essere un blitz, ma alla fine sul posto erano presenti una moltitudine di figure. Oltre alla Polizia provinciale, cโerano gli ispettori della Gori i tecnici dellโEdil Cava, gli ispettori dellโAsl, nonchรฉ il segretario generale Lecora insieme ad alcuni dirigenti comunali. In piรน, sul posto, anche se arrivato in ritardo, il sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello, accompagnato dallโassessore ai Lavori pubblici, Luigi Mele, per seguire i lavori degli uomini inviati dalla Procura oplontina. Dallโinizio dei controlli, sul posto cโera anche il capogruppo del Pd a Palazzo Baronale, Loredana Raia, che ha dichiarato: โIeri sera (il 17 dicembre per chi legge) in consiglio comunale la maggioranza di Borriello ha bocciato la mozione mia e del consigliere Porzio sulla regolaritร delle Isole ecologiche. Tempo dodici ore ed un blitz della Polizia provinciale, insieme all’Asl, ci ha dato ragione. I fatti, dunque, hanno smentito le dichiarazioni dell’assessore Quirino e del sindaco Ciro Borriello, quando hanno affermato che le isole ecologiche erano “regolari”. Dall’ispezione โ ha continuato Loredana Raia – รจ emerso tutt’altro: possono con grande approssimazione definirsi tuttalpiรน centri di raccolta, per giunta non regolari e non rispettosi, ancora ad oggi, delle prescrizioni intimate dall’Asl nei precedenti controlliโ. Proprio lโAsl, poi, a fine dicembre ha scritto al sindaco e alla Ego Eco elencando una serie di prescrizione allโamministrazione comunale e allโazienda incaricata della raccolta dei rifiuti in cittร . Difatti, scaricando gran parte delle responsabilitร sulla ditta incaricata della raccolta rifiuti in cittร . Per la parte inerente la โdisinfezione, la disinfestazione del punto di raccolta e dei cassoni, la ditta Ego Eco non mostrava alcuna certificazione attestante tali interventi, ne quello relativo la derattizzazioneโ, hanno scritto dal dipartimento di prevenzione Uopc57 dellโAsl Na 3 Sud.