Occupazione ospedale Maresca. Il Comitato Pro Maresca fa un passo indietro. Infatti, in vista di una necessità di avere maggiori aree per il reparto di chirurgia oculistica lascia una parte del quarto piano occupato a disposizione di tale emergenza. “In seguito all’esigenza del neo-Reparto di Chirurgia oculistica –
si legge nella nota a firma del Comitato Pro Maresca – di spazi maggiormente adeguati, in seguito alla possibilità di evolvere in un Reparto di eccellenza, il Comitato pro Maresca informa di aver messo a disposizione parte del quarto piano occupato, restituendo operatività a spazi per troppo tempo lasciati vuoti. Tale scelta – continua il comunicato – va incontro a quello che è stato sempre il nostro obiettivo: la tutela del cittadino e di servizi sanitari pubblici. Gli ambulatori – precisano gli attivisti – non sono certamente la soluzione all’emergenza sanitaria sul nostro territorio; consapevole di questo, il Comitato continuerà a lottare contro tutti i provvedimenti regionali che escludono il P.O. Maresca dalla rete dell’emergenza-urgenza”. Poi: “A tutela del diritto alla salute,l’occupazione continuerà nei locali dismessi del quinto piano. Speranzosi in una numerosa partecipazione alle nostre iniziative future, ricordiamo sempre che Torre del Greco ed il territorio vesuviano necessitano di strutture in grado di garantire il rispetto dei livelli minimi assistenziali e del diritto inalienabile ad una sanità pubblica ed efficiente”.
Gli attivisti del Comitato Pro Maresca sono intenti a monitorare le sorti dell’Ospedale Agostino Maresca di Torre del Greco. La lotta del comitato civico, attivo da oltre tre anni per scongiurarne la chiusura, continua ad oltranza fino a quando “non verrà rispettato l’articolo 32 della nostra Costituzione: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”, hanno spiegato alcuni di loro.
Alan