Nuovo gruppo in maggioranza, Maida replica ai consiglieri della lista Borriello sindaco. “Attacchi personali perché privi di argomentazioni”, questa in sintesi la controreplica del presidente della commissione Trasparenza a palazzo Baronale, Domenico Maida, alle esternazioni di Pasquale Brancaccio e Luigi Caldarola, rispettivamente capogruppo e consigliere comunale della lista civica “Borriello sindaco”, che
ufficializzato solo sugli organi di informazione. Nella pratica infatti continua a restare il capogruppo di Cd. Ci viene da chiedere chi rappresenti realmente il consigliere Maida?”. In precedenza Maida aveva commentato che “è ormai chiaro che la luna di miele tra il sindaco Borriello e la sua maggioranza non solo è finita ma è ad un passo dal divorzio. Le ultime vicende testimoniano sempre più l’allontanamento della quasi totale maggioranza di Consiglieri dalle posizioni di Borriello” riferito alla notizia che i consiglieri comunali Felice Gaglione, Vittorio De Carlo e Gabriele Capuani hanno lasciato il gruppo misto per entrare a far parte del nuovo gruppo consiliare “Uniti per Torre”, che secondo alcune indiscrezioni sarebbe vicino alle posizioni del vicesindaco, Donato Capone. “Sinceramente – ha replicato Maida – una replica di basso profilo e di scarsi contenuti. C’è un vecchio detto antico che dice: “Io lancio la pietra, se esce il sangue significa che ti ho colpito”. In questo caso sono stati colpiti e affondati e ciò si evince dal fatto che io mi preoccupo delle ripercussioni di certe scelte e cambiamenti sulla città e loro si preoccupano solo di attaccare sul piano personale, probabilmente perché non hanno altri argomenti. Non cado nelle provocazioni – continua -, anzi vorrei potermi confrontare con chi parla “dei risultati sin qui ottenuti dal Sindaco Borriello e dalla sua maggioranza”. È sotto gli occhi di tutti la situazione in cui questa città è stata ridotta in così poco tempo! Concordo con loro su di una cosa, quella di tirare le somme a fine anno a patto che ci arrivino”, è la conclusione sarcastica del presidente della commissione Trasparenza a palazzo Baronale, Domenico Maida.