Ancora polemiche sull’inchiesta dei rifiuti. A parlare il parlamentare torrese dei 5 Stelle, Luigi Gallo. “Il Movimento Cinque Stelle denunciò l’affare nettezza urbana in tempi non sospetti. Il sindaco stesso ed alcuni giornali ci derisero, ora che i nodi sono venuti al pettine, rilancio la mia tesi: il sindaco Bordello deve prendersi a pieno la responsabilità di aver deciso di annullare l’assegnazione dell’appalto del servizio di gestione dei rifiuti e deve impegnarsi davanti ai cittadini a pagare di tasca propria eventuali condanne del
Comune. Non possiamo permetterci che le scelte di un sindaco politicamente irresponsabile possano prosciugare le casse comunali e non possiamo permettere a un primo cittadino indagato per l’ennesima volta di rappresentare ancora i cittadini di Torre del Greco”. Queste le parole del parlamentare del Movimento Cinque Stelle Luigi Gallo dopo che, a seguito di un blitz della Guardia di Finanza al Comune, il sindaco di Torre del Greco Ciro Borriello risulta indagato per abuso d’ufficio e corruzione, insieme all’assessore alla Nettezza Urbana, Salvatore Quirino, al segretario generale, Anna Lecora. L’inchiesta riguarda la revoca dell’appalto alla ditta Ego Eco e l’affidamento alla concorrente Fratelli Balsamo, aggiudicataria di un appalto da 34 milioni di euro. Il blitz e avvenuto poche ore prima dello svolgimento del consiglio comunale a Torre del Greco, che si è svolto in assenza del sindaco Bordello. Il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle, Ludovico D’Elia, ha commentato: “Ricordo che la maggioranza ha invertito l’ordine del giorno e impedito la discussione di interrogazioni e mozioni: si è approvato soltanto il rendiconto della gestione finanziaria e alla successiva votazione è venuto a mancare il numero legale. La priorità dell’Assise dovrebbe essere discutere questioni che riguardano i cittadini in prima persona e non assolvere a meri obblighi di legge”.
Alan