L’Amatori Rugby compie cinquant’anni. E per festeggiare questa importante ricorrenza domani, sabato 26 settembre, la società ha organizzato una giornata all’insegna dello sport e dei ricordi. Si parte alle 9 con una
Per l’occasione l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Borriello ha inteso partecipare alle celebrazioni per i 50 anni predisponendo – tra l’altro – una targa da consegnare al presidente dell’Amatori, Pasquale De Dilectis, alla presenza tra gli altri degli assessori Alessandra Tabernacolo e Salvatore Quirino e del consigliere delegato allo Sport, Vittorio De Carlo: “Il traguardo che taglia quest’anno l’Amatori Rugby – afferma il primo cittadino – è importante e allo stesso tempo diventa un punto di partenza per nuovi e ancora più importanti risultati sportivi, visto il rinnovato e ambizioso progetto societario messo in campo negli ultimi tempi. Tanti sono stati i nostri concittadini che hanno speso anni della loro passione per fare grande questo sodalizio: a loro e a quelli che oggi lavorano per l’Amatori va il nostro pensiero e soprattutto il nostro ringraziamento”.
Soddisfatti i dirigenti dell’Amatori Rugby: “In un momento tanto importante – afferma il presidente, Pasquale De Dilectis – il nostro primo pensiero va a quelle personalità che hanno permesso all’Amatori di nascere, crescere e affermarsi nel panorama rugbistico nazionale. Se oggi festeggiamo il traguardo del mezzo secolo di vita, è merito soprattutto loro, di quella gente che in passato ha permesso all’Amatori di giocare finanche nel campionato di serie B”.
Spazio poi ai propositi per la prossima stagione sportiva: “Che vedrà impegnate – prosegue – otto squadre di diverse fasce d’età e a vari livelli, con i vertici costituiti dal campionato maschile di C1 e dalla Coppa Seven in campo femminile. Da quest’anno poi abbiamo siamo passati da Sd a Scarl (società cooperativa dilettantistica arl) e abbiamo presentato domanda per poter gestire un campo in una città della provincia di Napoli. Quest’ultima cosa, se dovessimo riuscire ad aggiudicarci l’appalto, ci porterà fisicamente più distanti da Torre del Greco, anche se il cuore e di conseguenza la denominazione avrà sempre il riferimento della nostra città natale. A Torre infatti proseguiremo l’attività nelle scuole, attività che tante soddisfazioni ci ha dato. Puntiamo a fare belle cose, nella speranza che l’attenzione della gente e di chi ci vuole bene resti immutata e perché no vada anche a crescere”.