Il Movimento Cinque Stelle ha presentato un ordine del giorno per chiedere a tutti i Comuni della Campania di dichiararsi contrari al disegno di legge regionale per il riordino del servizio idrico integrato. L’ordine del giorno, su proposta del consigliere comunale del pentastellato Ludovico D’Elia, è stato già approvato in giunta e dal
“Entro fine mese – ha spiegato il consigliere comunale del M5S di Torre del Greco Ludovico D’Elia – la maggioranza di Vincenzo De Luca in Regione darà il via libera ad un disegno di legge che di fatto cancella la possibilità da parte dei Comuni di intervenire sulle decisioni che verranno prese in merito alla gestione dell’acqua, in direzione diametralmente opposta rispetto a quanto deciso dai cittadini nel referendum del 2011 ed a quanto proclamato in campagna elettorale dallo stesso De Luca e del PD che hanno fatto raccolta di voti su una promessa tradita”.
L’M5S denuncia che il percorso legislativo adottato dalla Regione è stato carente in termini di “informazione, consultazione e partecipazione delle comunità locali. Le audizioni in Commissione Ambiente – prosegue il consigliere D’Elia – si accavallavano e non è stata prevista la presenza dei delegati dei Comuni, tenuti fuori dalle scelta riguardo le forme di gestione. Il ddl punta alla creazione di una cabina di comando per le multinazionali attraverso l’ATO unico regionale EIC, il cui comitato esecutivo, organo non eletto dai cittadini ma dai partiti, sarà chiamato a decidere dell’eventuale messa in liquidazione di GORI che rischia, così, di non avvenire mai”.
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