E’ stata una vera è propria notte di fuoco quella che si è presentata nei giorni scorsi presso la struttura ospedaliera di via Montedoro.
Il motivo: una maxirissa scatenatasi tra le mura dell’ospedale a seguito dell’arrivo di alcune persone coinvolte in un incidente autostradale.
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A darsele di santa ragione sono stati, in particolare, alcuni membri di due famiglie. La conseguenza: dopo attimi di terrore e spaventi, sono scattate le manette ai polsi di cinque cittadini.
Tutto ha avuto inizio quando una giovane 24enne è stata investita per le strade della cittadina del mare e del corallo da un uomo di poco più di 60 anni. Il fatto è accaduto in via Purgatorio: mentre la ragazza attraversava sulle strisce pedonali, un mezzo a due ruote guidato dall’uomo l’ha scaraventata al suolo, procandole ferite per le quali si sono resi necessari gli interventi sanitari per le cure di rito.
E così, mentre la giovane investita era sottoposte alle cure del pronto soccorso, la famiglia della ragazza e la famiglia del centauro hanno cominciato a battibeccare tra loro. E, infine, dalle parole sono passati alle mani, colpendosi per alcuni minuti. Inutili i tentativi di sedare la maxirissa che nel giro di pochi secondi ha coinvolto circa cinque persone e scatenatasi proprio sotto gli occhi di altri pazienti presenti in quel momento al Maresca. La situazione ha costretto i medici dl nosocomio a trasferire gli altri pazienti altrove, proprio per evitare ulteriori complicazioni.
Allertati per quanto accadeva, sul posto sono intervenuti i Carabinieri dell’Arma che hanno naturalmente sedato la rissa e stretto le manette ai polsi dei responsabili. Nei guai, infine, sono finiti l’investitore 62enne, un 34enne di Ercolano, un pregiudicato 59enne, un 28enne ed un 48enne.
Nei loro confronti è scattata l’accusa di rissa aggravata.