Sportello di orientamento del lavoro marittimo, inserimento del porto di Torre del Greco nel sistema di portualità integrato che comprende gli scali che vanno da Napoli a Castellammare, attenzione all’ambiente e in particolare all’individuazione di scarichi abusivi di acque reflue. Il rilancio della “risorsa-mare” passa sempre di più dalla stretta sinergia tra Comune e Capitaneria di porto. È quanto hanno ribadito ieri pomeriggio, giovedì 14 gennaio, il sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello, e il comandante della
“Si è trattato – spiega il primo cittadino – di un confronto estremamente costruttivo, come del resto capita sempre quando abbiamo a che fare con il comandante Meo. Sul tavolo abbiamo messo le comuni necessità di rilanciare l’intero comparto marittimo, che passa necessariamente dalla salvaguardia della risorsa mare. Su questi argomenti abbiamo trovato subito una immediata sintonia”.
In particolare la discussione si è focalizzata sull’istituzione dello Sportello di orientamento del lavoro marittimo, per il quale il sindaco si è detto disponibile a trovare locali da mettere a disposizione della Capitaneria: “Sempre in un contesto di stretta interazione dell’autorità marittima con il mondo del lavoro marittimo – spiega il comandante Rosario Meo – risultano ampiamente avviate alcune iniziative che vedono il diretto coinvolgimento del Comune, del mondo della scuola, dell’associazionismo legato al volontariato e delle sigle sindacali. In particolare, l’istituendo Sportello di orientamento del lavoro marittimo è rivolto a chiunque intenda avviarsi ed avvicinarsi al lavoro in mare, sorretto da un’aggregazione su base volontaria e spontanea di associazioni del settore marittimo operanti sul territorio, sotto l’egida dell’assessorato al Mare del Comune, con il contributo dell’autorità marittima per la formazione del personale preposto e dell’istituto Nautico Colombo sotto il profilo della messa a disposizione di risorse umane e logistiche”.
Nel corso dell’incontro si è parlato anche della necessità di invitare la Regione Campania a tenere presente la strategica posizione dello scalo marittimo di Torre del Greco nell’ambito della definizione del sistema di portualità integrato che interesserà i comuni dell’area costiera compresa tra Napoli e Castellammare. Attenzione focalizzata poi sull’imminente avvio dei controlli legati agli scarichi illegali di acque reflue.
“L’incontro – aggiunge il comandante Meo – si inserisce in quel consolidato e virtuoso percorso di interrelazione istituzionale a favore dei territori portato avanti dalla Capitaneria in stretto coordinamento con l’ente di governo del territorio ed il coinvolgimento di Regione, rappresentanze settoriali imprenditoriali e lavorative marittime e di quello formativo-scolastico, teso a favorire la costruzione di un dialogo permanente tra i vari e stratificati livelli di governance del territorio e le varie categorie di stakeholders del settore marittimo, da cui è scaturita la realizzazione di modelli istituzionalizzati e permanenti di condivisione integrata e programmatica di assoluto rilievo come il tavolo permanente di confronto, cooperazione e dialogo settoriale sul lavoro marittimo e il tavolo del mare in grado di poter contribuire al rilancio e allo sviluppo dei territori e dell’intero indotto marittimo-portuale”.