In particolare, con questo provvedimento il sindaco ordina “di non abbandonare oggetti e contenitori di qualsiasi natura e dimensione ove possa raccogliersi acqua piovana, ivi compresi copertoni, bottiglie, sottovasi di piante e simili anche collocati nei cortili, nei terrazzi e all’interno di abitazioni; di procedere ove si tratti di oggetti non abbandonati, alla loro accurata pulizia e alla chiusura ermetica con teli di plastica o con coperchi; di svuotare, pulire e/o capovolgere contenitori di uso comune come sottovasi di piante, abbeveratoi anche di piccole dimensioni, innaffiatoi ecc.; di coprire eventuali contenitori di acqua inamovibili quali ad esempio vasche di cemento, bidoni e fusti per l’irrigazione degli orti, con strutture rigide (reti di plastica o reti zanzariere) introducendo nei piccoli contenitori inamovibili (vasi portafiori dei cimiteri) filamenti di rame da utilizzare in ragione di 10/20 mg. per litro di acqua; di introdurre nelle piccole fontane ornamentali da giardino, piccoli pesci larvivori; di provvedere ad ispezionare, pulire e trattare periodicamente le caditoie interne ai tombini per la raccolta delle acque piovane presenti in giardini e cortili; di curare il perfetto stato di efficienza di tutti gli impianti idrici esistenti nei fabbricati e nei locali annessi e di procedere autonomamente con disinfestazioni periodiche dei focolai larvali e degli spazi verdi; di procedere, ove non sia possibile eliminare il ristagno di acqua, a spruzzare settimanalmente un insetticida per uso domestico a base di piretroidi di sintesi o deporre pastiglie insetticida a lento rilascio; di provvedere, di concerto con i propri vicini di abitazione, ad accurata disinfestazione con prodotti a base di piretro e a mezzo di ditte specializzate del settore.
Inoltre – scrive ancora il primo cittadino – gli esercenti “le attività commerciali di ‘gommista’ e di ‘rottamazione auto’ e similari dovranno attenersi scrupolosamente a: disporre a piramide – per periodi di stoccaggio superiore ai 15 giorni – copertoni di auto dopo averli svuotati da eventuale acqua stagnante e ricoprirli con teli impermeabili o con altro idoneo sistema tale da impedire qualsiasi raccolta di acqua piovana; eliminare i pneumatici fuori uso o non più utilizzabili o stoccarli in locali e/o container da tenere chiusi in modo da impedire qualsiasi raccolta di acqua; provvedere alla disinfestazione con cadenza quindicinale dei pneumatici privi di copertura movimentati in un periodo di tempo da uno e quindici giorni; per i gestori di attività di rottamazione auto e di vivai, dovranno procedere ad una disinfestazione mensile delle aree interessate da dette attività”.
“Qualora – fa infine presente Ciro Borriello – nel periodo di massimo rischio per la infestazione da Aedes Albopictus (15 luglio-1 ottobre) si riscontri all’interno di aree di proprietà privata una diffusa presenza dell’insetto, si dovrà provvedere immediatamente a propria cura e spesa, all’effettuazione di interventi di disinfestazione a mezzo di ditte specializzate del settore”.