“La mancanza di laurea e gli emolumenti allo staff del Sindaco – si legge in denuncia – sono grave fonte di danno erariale d.l 90-2014. Sammarco Aniello portavoce del Sindaco di Torre del Greco per un anno ha fatto il portavoce spacciandosi per laureato”.
Inoltre, nel documento, il denunciante continua a fare riferimento al non rispetto della regola della esclusività: “Sammarco non è laureato e per oltre un anno ha scritto sul Mattino – Telecapri” precisando che l’accusato abbia continuato a scrivere facendo firmare articoli ad un’altra persona a lui molto vicina.
E ancora, si legge: “La sentenza 155 del 18/11/2014 della Corte dei Conti Emilia Romagna, che legge questa denuncia per conoscenza, a fronte di un esposto per un comune che aveva assunto un dipendente dello staff del sindaco cat. D posizione economica D1. Questo dipendente era privo di laurea, la Corte dei Conti ha condannato il comune per danno erariale perchè al dipendente era stato concesso uno stipendio e perfino un compenso accessorio, il dipendente anche a fronte della attività svolta ha dovuto restituire tutto”. (..) “Il CCNL e il TUEL dicono che i dipendenti assunti nella nella cat. D devono avere esperienza acquisibili con laurea quinquennale. (..)
Ancora oggi – conclude in denuncia – il comune di Torre del Greco concede illecitamente a Sammarco Aniello compenso accessorio di 7500 euro ferie straordinario – buoni – pasto – tredicesima – indennità che non spettano”. La denuncia, oltre ad essere stata inviata a Palazzo Baronale (Segretario Generale, Polizia Municipale, Commissione Trasparenza), è stata inviata anche alla Procura di Torre Annunziata, ai Carabinieri, alla Guardia di Finanza ed alla Polizia di Stato di Torre del Greco. Del caso se ne discusso anche in commissione per mesi: la vicenda è stata seguita in primis anche dalla ex consigliera comunale, ora consigliera Regionale Loredana Raia (PD). Solo dopo l’ultima denuncia pervenuta alla V^ commissione, presieduta da Domenico Maida, i membri hanno deciso di inviare la denuncia all’attenzione della Corte dei conti e alla Procura della Repubblica.
IL FATTO: La prima lettera di denuncia ha gettato getta ombre sul collaboratore del primo cittadino, Aniello Sammarco, scelto dallo stesso Ciro Borriello. La missiva è stata inviata l’11 novembre 2014 al Presidente della Commissione trasparenza, Domenico Maida (Idv), alla Procura Regionale della Corte dei Conti ed, infine, al Segretario Generale del comune di Torre del Greco, Anna Lecora. La lettera fa riferimento alla delibera di giunta dell’11 novembre 2014 ed ai decreti sindacali 35 e 38, dove l’anonimo denunciante evidenzia nella stessa alcuni passaggi non chiari: come è possibile attribuire una categoria D3 a una persona priva di laurea? Inoltre, ciò che lascia perplessi, e che è di difficile comprensione, è se il portavoce sia stato assunto o gli sia stato conferito un incarico professionale equiparato ad un D3.
Non è chiaro, ancora, l’utilizzo negli atti della parola “assunzione” e l’utilizzo dell’appellativo di “dott.” quando di fatto non lo è.
Ovviamente, il giornalista non ha fatto nulla per correggere questa “anomalia” e far sì che si facesse corretta informazione.
Perchè, infine, chi doveva verificare non lo ha fatto? Sembra comunque che il fascicolo in questione sia stato requisito mesi fa dai Carabinieri.
Ma un’altra cosa ha lasciato tanti politici e cittadini perplessi: durante la campagna elettorale scorsa, nonostante in molti sapessero di questo possibile incarico, lo stesso giornalista Sammarco ha continuato a scrivere per il quotidiano di via Chiatamone. Su Il Mattino, tra le pagine riguardati Torre del Greco, in campagna elettorale il nome del candidato sindaco Borriello abbondava più degli altri candidati.
Antonio Civitillo
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 11 maggio 2016