Clelia-Gorga

Tra i relatori anche Mario Casillo che ha contribuito ad affossare il Maresca
E’ un Partito Democratico spaccato quello che è presentato in occasione di “Vesuvio terra di legalità: i giovani, la buona politica e il riscatto di chi resta”, il convegno mediante il quale i renziani di Torre del Greco hanno chiamato a raccolta i cittadini su un tema importante e delicato. Evento organizzato all’Hotel Holidays di via Litoranea la settimana scorsa. Ma, nonostante la presenza di politici e spettatori, qualche assenza si è pur certo notata. E’ quella di Antonio Cutolo, la cui presenza era stata data per certa, e di qualche altro consigliere Loredana-Raia-PD
comunale. Ma oltre a qualche assenza di rilievo e significativa, qualche presenza è stata ugualmente notata: è quella di Mario Casillo (PD), già noto al panorama locale per le vicende che hanno affossato l’ospedale Maresca di Torre del Greco. Molti torresi hanno la memoria corta, noi de la Torre NO! Ricordiamo bene chi ama e chi distrugge Torre del Greco. Pertanto non comprendiamo come alcuni politici locali, Loredana Raia, Clelia Gorga e Carlo Ceglia, possano invitare un politico come Mario Casillo che ha danneggiato gravemente la nostra città.
AC

Di seguito pubblichiamo alcune dichiarazioni pervenute in redazione sul convegno.
“Abbiamo ascoltato testimonianze toccanti di chi porta cicatrici tutti i giorni addosso e chi può insegnarci veramente tanto su come affrontare l’illegalità – ha dichiarato Clelia Gorga, consigliere comunale del Pd –. I giovani sono la vera e unica risorsa di questo territorio. Perciò bisogna investire sul rinnovamento della classe dirigente”. Tra i relatori anche Annarita Leonardi, dirigente del Pd calabrese e per un anno in corsa come candidata sindaco a Platì. “Non solo la Campania ma tutto il Sud rappresenta un patrimonio culturale e umano dal valore inestimabile, dalle enormi opportunità. Dobbiamo trasformare il negativo in positivo ed evitare che la criminalità si rigeneri” le sue parole.
Presente anche Massimiliano Manfredi, componente della Commissione Parlamentare Antimafia: “Convegni come questi sono importanti se hanno una chiave di lettura più ampia. Iniziative come questa ci aiutano molto: se aumentiamo la voglia di partecipazione e l’impegno civico, a partire dalle classi più giovani, la guerra contro l’illegalità non la vinceremo mai”.
Tra le altre, la testimonianza di Carmela Sermino, presidente dell’osservatorio contro l’illegalità a Torre Annunziata, vedova di Giuseppe Veropalumbo ucciso nel 2007 da una pallottola vagante. “La legalità – ha dichiarato – si pratica a partire da se stessi. Quando si vede un fenomeno illecito non ci si gira dall’altra parte ma si denuncia”. Così come è stato apprezzato l’intervento di Maria Maiorano, responsabile della prevenzione della corruzione dell’AORN Cardareli di Napoli.
Presente anche il neo sindaco di Boscotrecase, Pietro Carotenuto, che ha parlato della sua decisione di inviare tutti gli atti del comune all’Anticorruzione di Cantone.