A seguito dell’intervenuta nomina selettiva da parte della stazione appaltante regionale della ditta incaricata è stata avviata stamani una pianificata attività di ricognizione completa, su base compartimentale delle infrastrutture portuali ivi insistenti (Porti di Torre del Greco, Portici ed Approdo di Ercolano) propedeutica all’avvio di tutta una serie di lavori già individuati e da tempo necessari, che hanno inciso profondamente sulla funzionalità degli scali e sul loro, da più parti auspicato, rilancio, in termini di efficacia ed efficienza.
Ciò nel quadro della realizzazione di una linea di sviluppo lato-mare che prendendo come asset principali porti sicuri e funzionali ed abbracci l’intero ambito territoriale del Compartimento Marittimo, in modo da favorire lo sviluppo dell’aspetto turistico anche mediante l’implementazione di una opportuna integrazione tra collegamenti via mare e trasporti interni che favorisca il raggiungimento dei principali siti di interesse in una visione di Waterfront allargato.
Capitaneria, Regione e Comuni stanno altresì lavorando assieme per un mirato riassetto regolamentare degli interi ambiti portuali attraverso il correlato approfondimento del quadro ordinatorio vigente regolante l’esercizio delle attività portuali in genere e la destinazione funzionale delle aree interne, in vista di una sua eventuale rielaborazione che tenga conto delle rispettive vocazioni e connotazioni e che possa contribuire a rilanciare gli indotti di filiera .
Ciò nella comune e condivisa considerazione che moderne e sicure infrastrutture portuali e facilities all’avanguardia costituiscono fattori imprescindibili per la realizzazione di una politica di sviluppo dei territori costieri stessi che da sempre vedono nella risorsa mare uno dei maggiori fattori di economia.