Tra un anno la Gori perderà il monopolio sulla gestione idrica, ma, invece di prorogare fino al termine l’attuale consiglio di amministrazione, è pronta una nuova squadra. Nel nuovo assetto della società idrica che fa acqua da tutte le parti, c’è un elemento che non può passare in silenzio.
Tra i membri del Consiglio di amministrazione spicca il nome di Luigi Mennella, già noto al panorama politico torrese, ex consigliere comunale corallino sempre in lotta per ottenere la candidatura a Sindaco di Torre del Greco, poi puntualmente silurato. Ed inoltre proprio quel Luigi Mennella (nella foto) che alle ultime comunali torresi ha voltato le spalle al PD.
Il suo nome, e di conseguenza il suo ingresso in Gori, è stato indicato dal consigliere regionale Mario Casillo (sempre del PD). Già , proprio quel Casillo che ha fortemente agevolato la morte dell’ospedale Maresca di Torre del Greco. Grazie quindi all’uomo che ha affossato il nosocomio corallino, Mennella avrà un ruolo importantissimo ma pagato ad un prezzo molto caro ed amaro: a Torre del Greco, infatti, tutti sanno – e soprattutto lo sanno e lo ricorderanno tutti gli elettori – che Casillo ha manovrato le sorti dell’ospedale di via Montedoro. Sorti che non sono state per nulla buone, anzi. Grazie a Casillo, o meglio per colpa di Casillo, e di Sommese, il servizio ospedaliero e con esso tutti gli operatori della struttura hanno subito un grave danno quasi fine alla chiusura dei battenti. Vedere, quindi, oggi il nome di Mennella palesemente legato a Casillo fa quindi discutere e riflettere (in negativo, s’intende) e di certo alle prossime elezioni non sarà certo di aiuto al Partito democratico, già travolto dal boom dei grillini verificatosi a tutti i livelli alle ultime consultazioni tenutesi sul territorio nazionale.
Per noi de La Torre è difficile comprendere come alcuni “politici” torresi possano sostenere ancora questi politici che danneggiano il nostro territorio, perchè non c’è incarico che tenga.
Ma intanto in casa Gori, sono in arrivo – oltre a Mennella – altri quattro nomi nuovi che il commissario regionale Vincenzo Belgiorno ha nella manica. Partiamo dal neo presidente della Gori Michele Di Natale (vicino al Pd), preside della Facoltà di Ingegneria della Seconda Università di Napoli e, salvo sorprese dell’ultim’ora, le altre poltrone del consiglio d’amministrazione andranno a Gennaro Marasca, un magistrato che è già stato assessore con Bassolino nel 1994, Raffaele Lucibello, più vicino al consigliere regionale Loredana Raia, sempre del Pd, e Antonio Pentangelo, ex presidente della Provincia, in quota Forza Italia.
Ma ovviamente, fiato alle polemiche. Con questa mossa Vincenzo Belgiorno placherebbe la sete di poltrone che arriva dalle correnti politiche, soprattutto del Pd. Una sete, quella del Pd, soddisfatta da Casillo e dal suo uomo Mennella.
Antonio Civitillo
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 20 luglio 2016