“Assieme al viceprefetto Esposito – sottolineano Puglia e gli attivisti M5S – abbiamo individuato un piano di razionalizzazione di alcune voci di bilancio che ha reso possibile questo risultato. Per il primo figlio, il ticket mensa viene ridotto dal 90% all’80% rispetto all’intero valore del pasto (4,45 euro), che sarà dunque pari a 3,55 euro. Contestualmente abbiamo riportato il costo del ticket per il secondo figlio al valore precedente, passando dal 90% previsto dal Commissario al 60% come da noi proposto. Una vittoria che avrebbe potuto e dovuto conseguire risultati migliori. Ma abbiamo dovuto fare i conti con la drammatica situazione finanziaria in cui versa il Comune di Portici, dichiarato in strato di pre-dissesto. Una situazione che è il risultato di un decennio e oltre di mala gestione amministrativa, che ha visto protagonisti Pd, Sel, Verdi e liste civiche “insalata”, durante il quale prebende, benefit, carrierismi e giochi di potere hanno avuto la meglio sull’interesse dei cittadini.
“Il nostro impegno, accanto alle mamme, sarà l’istituzione di commissione mensa per il controllo della qualità del cibo, unita ad uno studio sullo stato di salute dei nostri istituti scolastici. #Portici5Stelle ormai è l’unica speranza per una città solidale, onesta e competente”.