Interverranno Nino Daniele, assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Giuseppe Micciarelli, ricercatore di Massa Critica, Umberto Mezza dell’associazione Mi.Mi.Ar.Ts., Valentina Maisto di Portici Città Ribelle e Alfonso Raus, esperto di processi partecipativi di Cittadinanza Attiva Onlus.
Durante l’assemblea pubblica sarà presentato un manifesto d’intenti per individuare le possibilità giuridiche e pratiche di uso del patrimonio alternative a quelle tradizionali, partendo dal percorso intrapreso dall’amministrazione comunale di Napoli per il riutilizzo dei beni comuni. Focus anche sul destino di villa Fernandes, la cui vicenda è divenuta oggetto di un’interrogazione parlamentare: il bene, confiscato alla camorra, non è stato mai davvero restituito alla cittadinanza mentre un bando, recentemente annullato dal commissario prefettizio di Portici, si proponeva di affidarlo a titolo gratuito ad associazioni del territorio attive nel sociale.
Il collettivo Portici Città Ribelle chiede che il patrimonio pubblico venga tenuto fuori da interessi e speculazioni e che per l’uso degli spazi liberati si privilegino le esperienze dal basso