A pochi giorni dalla chiusura della scuola, il primo cittadino si immedesima nei bambini che attendono con gioia queste festività e propone di invitare gli alunni a svolgere attività diverse dai tradizionali compiti a casa, intesi come temi, esercizi di grammatica e di matematica ecc..
Nella lettera infatti il sindaco, nominato appena un mese fa proprio dai bambini della Città e riconosciuto dall’Unicef, Sindaco ideale difensore dei diritti dei bambini, propone di chiedere a piccoli ed adolescenti di trascorrere i giorni di festa facendo attività complementari allo studio, come leggere ciò che amano, fare passeggiate in compagnia degli altri bambini, condividere momenti di gioco e di sport e creare laboratori per fare lavoretti di Natale, scrivere un diario o lettere ai genitori e ai parenti…insomma “creare, sperimentare, sorridere e dedicarsi alla felicità”.
La lettera é già stata inviata a tutti i dirigenti scolastici affinché potessero riceverla prima della chiusura delle scuole e per consentire loro, se lo ritengono opportuno, di raccogliere il suo invito.
Naturalmente la proposta ha già raccolto il placet di tutti i bambini della città che hanno inviato al primo cittadino commenti e messaggi di ringraziamento. Anche tra i dirigenti scolastici la lettera è stata ben vista anche se c’è chi ha voluto vedere una certa ingerenza del sindaco in faccende strettamente didattiche. A tal proposito Zinno chiarisce subito: “La mia è una proposta e non un obbligo, nata dal ricordo di quando ero piccolo ed ero costretto a svolgere compiti , anche duratne le Feste, seduto dietro una scrivania. Oggi, grazie all’attività della cittá dei bambini e delle bambine, posso affermare che le attività colleterali allo studio sono importanti quanto studiare una regola o imparare una formula matematica. Pertanto, almeno a Natale, proviamo ad educare i bambini con lo sport, il coinvolgimento in iniziative di gioco e con letture che loro stessi scelgono e amano. Poi torneranno tra i banchi di scuola con i quaderni e le penne ma con tante esperienze in più da raccontare” .