“Come molti di voi sapranno, le notizie di stampa parlano impropriamente di suicidio. In ogni caso si dovrà eseguire, per inderogabili norme, l’autopsia. Tuttavia questa mattina, per consegnare un documento, si è recato a casa di mia nipote un commissario, il quale ha precisato che Marina (il nome della donna morta, ndr) è andata giù verticalmente, ma soprattutto era vestita di tutto punto, con una felpa ed un giubbotto, e stava fumando una sigaretta. E’ dunque molto probabile che
1) o si sia sentita male
2) o si sia sporta troppo, sulla ringhiera bassa, per vedere se i bambini stessero rientrando in casa (a momenti sarebbe cominciata la festa per il compleanno di uno dei due).
Il commissario ha quindi già escluso l’ipotesi del suicidio, perché non si può immaginare che un candidato suicida si vesta di tutto punto e vada giù a picco fumando una sigaretta. Le notizie riportate in fretta e furia da pessimi webmagazine e che circolano da ieri, oltre ad essere cruente e a riportare finanche dati anagrafici errati (Marina aveva 43 anni ed il ragazzino ne ha 12 – il figlio della vittima che in quel giorno compiva gli anni, ndr -), sono destituite di qualsiasi fondamento. E’ vergognoso leggere che Marina si fosse barricata in casa per ammazzarsi. Ho ritenuto giusto dirvelo nel rispetto della memoria di Marina e del nostro infinito dolore“.
(La Torre è tra quei pochi giornali che ha deciso di non pubblicare subito nulla sulla tragica morte, perchè le notizie giunteci in redazione sul possibile suicidio, dopo attente verifiche, non le abbiamo ritenute fondate)
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