Quando i militari del Nucleo radiomobile di Napoli hanno fatto irruzione nell’area, intorno alle 23, hanno trovato otto lucciole appartate in altrettante vetture con i clienti: in cassa Esposito aveva già accumulato 410 euro, e la serata era appena agli inizi. Il denaro è stato sequestrato, così come tutto il materiale trovato; all’area sono stati apposti i sigilli, e il gestore è finito in manette per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
Il parcheggio era stato creato dal nulla, in modo ovviamente abusivo, in via Francesco Sponzilli, quartiere San Giovanni a Teduccio, nel cuore di quella periferia est di Napoli che attende da decenni bonifica e rilancio. Una zona dove il mercato del sesso abbonda, e dove Esposito aveva pensato di poter lucrare facendo incontrare lucciole e clienti in un ambiente ‘protetto’.
Ma il viavai non è sfuggito ai carabinieri, che durante i servizi di pattugliamento del territorio hanno notato prima i movimenti sospetti, poi le strane strutture messe in piedi su un rettangolo di asfalto inutilizzato, all’ombra dei piloni di cemento dei cavalcavia dell’autostrada Napoli-Salerno. E il blitz dell’Arma ha messo fine al business.