La vegetazione spontanea che “intralciava” l’ampliamento era stata rimossa e solo in parte sostituita con piante di licustro, una specie che non appartiene alla flora locale. A scoprire il tutto soo stati i carabinieri della stazione di Licola e quelli della stazione forestale di Pozzuoli, che hanno sequestrato l’area e messo al vaglio la posizione del direttore responsabile 50enne della gestione del parco flegreo.
Le ipotesi di reato vanno dall’abuso di ufficio alla omissione in atti d’ufficio, al deturpamento di bellezze naturali. Sarebbe stata consentita la realizzazione dei lavori omettendo l’intervento per bloccarli. Al termine degli stessi, inoltre, si è modificato lo stato dei terreni facendo impiantare vegetazione differente da quella originaria.
L’intera area, di circa 12.000 metri quadrati, è stata sequestrata.