“Qualsiasi innovazione culturale, didattica e formativa – ha spiegato Gallo – rischia di essere soffocata nella culla, nei protocolli di sicurezza, nei permessi del dirigente scolastico, del rigido regolamento d’istituto, nelle circolari del ministero, nelle pessime leggi della scuola scritte da governi e poteri, interessati a tagliare risorse e avvantaggiare l’istruzione privata a pagamento. Ancor peggio, si spaccia per innovazione didattica l’adeguamento del sistema scolastico alle regole del libero mercato, della concorrenza sfrenata, dell’organizzazione aziendale, come se le migliaia di ricerche scientifiche sociali, pedagogiche e nel campo della neuroscienza, non avessero alcun valore. Il libro “Educazione diffusa” raccoglie la sfida di pensare ad una nuova forma per la scuola e l’educazione, di concentrarsi sul “come” e non sul “cosa” come accade nell’ozioso dibattito che ragiona sulle discipline da potenziare nella macedonia delle materie scolastiche”.
Gallo presenterà il testo stasera a Torre del Greco e parlerà ai cittadini del programma istruzione del Movimento Cinque Stelle e della proposta di legge presentata in parlamento per promuovere una scuola aperta e diffusa.