A dirlo è Raffaele Marrone, presidente del gruppo Giovani Confapi di Napoli.
«Campania, Calabria, Sicilia e Puglia hanno una media del 20 per cento di disoccupati a fronte dell’8 per cento in Europa – aggiunge –. Ciò significa che solo un lavoratore su cinque è occupato. Peraltro, non sappiamo nemmeno in che condizioni lo è. E questo senza considerare il mercato del lavoro giovanile che versa addirittura in condizioni ancor più critiche».
«Il Sud ha la necessità urgente di un ricambio generazionale che crei valore e che rimetta in moto l’economia. I giovani sono una delle chiavi di volta perché hanno entusiasmo e coraggio per tentare – prosegue Marrone –. Servono però regole semplici per fare impresa, fiducia da parte del sistema creditizio e una giustizia civile rapida ed efficiente».
«Più mercato e meno Stato potrebbe essere una proposta pericolosa nel Meridione – conclude Marrone – ma è anche una delle poche strade percorribili perché l’assistenzialismo e i contributi a pioggia, senza progettualità , hanno prodotto i disastri che oggi conosciamo».