I militari dell’arma l’altra sera sono intervenuti d’urgenza nell’abitazione dell’uomo a seguito di una richiesta di aiuto al 112 della sua compagna 32enne. Sul posto hanno bloccato l’uomo e ricostruito motivi e dinamica di una aggressione avvenuta qualche minuto prima per gelosia nei confronti della compagna, che era stata presa a calci e pugni alla presenza dei suoi 2 figli di 13 e 8 anni.
Il tutto era partito da un messaggino wathsapp che era arrivato sullo smartphone della donna. All’avviso sonoro di ricezione il 39enne aveva cominciato: voleva sapere a ogni costo chi aveva messaggiato e soprattutto, cosa aveva messaggiato.