I percorsi che consentiranno ai migranti di conoscere e di integrarsi maggiormente nel contesto sociale sangiorgese sono indirizzati alla realizzazione di servizi resi alla collettività , a titolo totalmente gratuito, senza alcuna spesa per l’Ente e per la Prefettura.
Sarà infatti la Cooperativa che si occupa dei migranti a provvedere alla copertura assicurativa dei giovani e al loro trasporto quotidiano presso le sedi dove svolgeranno le mansioni previste. Sempre la cooperativa si occuperà anche della formazione per alcune attività , di eventuali strumenti e attrezzature necessari all’esercizio e anche dei dispositivi per la protezione individuale.
L’amministrazione ha individuato, in sinergia con gli enti del terzo settore e con la cooperativa, le attività che eserciteranno i migranti,  tra quelle  utili alla comunità e che non necessitano di particolari specializzazioni, come prevede il protocollo.
– Cura del verde pubblico , con particolare riguardo, ma non esclusivamente, a piazza Troisi e ai parchi di Villa Bruno e Villa Vannucchi;
– Lavori di piccola manutenzione presso le sedi comunali;
– Collaborazione con Enti del terzo settore, operanti sul territorio in ambito sociale;
“Sviluppare una coscienza della partecipazione significa valorizzare il capitale umano degli stranieri  e offrire servizi utili alla città – spiega il sindaco Giorgio Zinno – Quando la Prefettura ha deciso di inviare immigrati in una struttura individuate dalla Prefettura stessa Â
abbiamo immaginato un’integrazione positiva e produttiva e da entrambe le parti è stata condivisa la possibilità di offrire, sotto forma di volontariato, le prestazioni individuate. Un’ opportunità che i migranti hanno accolto favorevolmente come forma di ringraziamento per l’accoglienza di cui sta dando prova la cittadinanza e che dimostra come essi stessi abbiano voglia di integrarsi maggiormente. San Giorgio a Cremano si conferma così la città dei diritti, puntando il dito contro l’emarginazione e diffondendo, al contrario valori di accoglienza e integrazione. Una prova nè è stata il Giorno del Gioco, quando migranti e bambini sangiorgesi hanno giocato e suonato insieme. Infine tengo a precisare, ancor una volta,  che le attività che svolgeranno sul nostro territorio sono tutte di volontariato e quindi non a scopo di lucro e che non comportano alcuna spesa per l’ente e quindi per i cittadini”.