Nei giorni scorsi una signora 71enne aveva visionato il suo estratto conto, sobbalzando quando aveva notato che le era rimasta solo una somma esigua di denaro.
Scorrendo le voci con più attenzione aveva subito notato “stranezze”: da anni e per abitudine prelevava dal conto 1.500 euro, sempre la stessa somma, sempre nello stesso giorno del mese, ma in alcuni mesi l’addebito delle somme prelevate era più alto di quello richiesto e ottenuto.
A quel punto si è subito rivolta ai Carabinieri della Stazione di Capodimonte facendo presente l’accaduto e riferendo le sue perplessità.
Le prime verifiche dei militari hanno evidenziato sin da subito che per tutti per tutti i prelievi “gonfiati” aveva operato la stessa cassiera.
Per dare più spessore agli indizi già rilevanti alcuni carabinieri in borghese della stazione di Capodimonte hanno seguito la vittima fin dentro l’agenzia ove, fingendosi clienti in attesa, hanno controllato a distanza le operazioni.
Non appena l’anziana ha preso i soldi hanno verificato l’esatta somma di denaro che le era stata consegnata, 1.500 euro. Subito dopo si sono recati dall’impiegata e hanno bloccato tutte le operazioni, congelando la cassa ove era stata effettuata l’operazione.
Dalla lista dei movimenti è uscita la prova del comportamento infedele dell’impiegata: all’anziana signora aveva consegnato 1.500 euro ma annotato un prelievo dal conto della signora di 2.000 euro.
La perquisizione immediatamente effettuata a carico dell’impiegata ha permesso di scoprire che nella sua borsa c’erano, occultati in una piccola tasca, i 500 euro mancanti, tutti in banconote da 50 euro.
I 500 euro sottratti sono stati immediatamente restituiti alla vittima mentre l’impiegata è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria.