Oltre 400 gli atleti paralimpici che gareggeranno in acqua. Tra questi anche molti giovani sangiorgesi che vantano già diversi riconoscimenti. In tutto sono 30 le società iscritte a questo campionato che si sfideranno alla conquista dei titoli di gara individuali e della Coppa Italia a Squadre. L’evento unisce i comuni di San Giorgio a Cremano e Portici con lo scopo di sensibilizzare sugli effetti positivi che la TMA, la terapia multisistemica in acqua ha sui ragazzi affetti da disturbi intellettivo-relazionali . Da sempre San Giorgio a Cremano è sensibile a queste realtà e si impegna a favorire ogni intervento utile all’integrazione di questi ragazzi nelle comunità.
“Anche in quest’ occasione abbiamo voluto sostenere la manifestazione a sostegno della disabilità – spiega il sindaco Giorgio Zinno – Abbiamo sempre creduto infatti che lo sport aiuti questi ragazzi a superare i propri limiti e a curare determinate patologie. Nello stesso tempo puntiamo anche ad avvicinare sempre più persone ai temi della disabilità e in particolare all’autismo e ai disturbi intellettivi e di relazione, in modo da migliorare l’integrazione.Obiettivo dell’amministrazione è quello di creare una cittadinanza che condivida la vita comunitaria, senza differenze e con le medesime regole sociali”.
L’asd TMA Group ITALIA nasce nel 2012 grazie alla senssibilità e allo spirito sociale di alcuni ragazzi, nativi del Comune di San Giorgio a Cremano. La mission preposta è quella di avviare i bambini ed i ragazzi affetti da disabilità intellettiva e relazionale alla pratica sportiva del nuoto, attraverso la Terapia Multisistemica in Acqua con il metodo, riconosciuto in Italia, Caputo- Ippolito .
“Nelle ultime tre edizioni – aggiunge Ciro Sarno – la Tma Group Italia di San Giorgio a Cremano, si è aggiudicata la la vittoria ed è attuale detentrice della Coppa Italia. Speriamo che i nostri atleti prosguano sulla scia positiva di quanto realizzato finora”.
D’accordo il vicesindaco Marino: ” La Tma rappresenta una possibilità. E’ l’occasione per quei bambini che effettuano la Terapia in acqua, di sperimentarsi in un contesto agonistico, confrontandosi con altri ragazzi affetti dalla medesima patologia . Tutto ciò tenendo sempre come unico obiettivo quello di mirare ad una reale integrazione sociale “.