Portici – “La crescita è lenta, ma inesorabile. E Portici sta crescendo -spiegano i candidati eletti nel consiglio comunale- sta aprendo gli occhi, sta capendo che il vero cambiamento non può che partire da se stessa. Da chi la vive, dai cittadini che, un po’ per volta, prenderanno finalmente possesso della loro casa: il Municipio. Il cambiamento è nella gente che opera e si attiva per il bene comune e che non deve scendere a compromessi, che non ha bisogno di firmare cambiali in bianco per una manciata di preferenze. E’ gente a cui non serve fotografare una scheda per dimostrare di aver votato per il “compare” di turno, che non staziona davanti ai seggi fin dall’alba al solo scopo di veicolare il voto, sottraendo tranquillità a chi ha il diritto di esprimerlo in totale libertà. E’ gente che non conosce il compromesso. E che, una volta eletta, non è costretta a chinare il capo al cospetto dei voleri e delle bizze di plotoni di esponenti di liste e listarelle che hanno fatto a botte tra loro per trascinare il carro elettorale. Portici tutto questo sta cominciando a capirlo. Lo dimostrano i consensi che abbiamo ricevuto, raddoppiati rispetto alle scorse amministrative. Nel 2013 eravamo l’ottava forza politica in città. Oggi siamo la seconda. Abbiamo conquistato due seggi in Consiglio comunale. Siamo dentro finalmente. Abbiamo maggiori responsabilità e per questo il nostro impegno, che non abbiamo mai fatto mancare alla città, non potrà che decuplicare. Ma abbiamo anche, finalmente, la possibilità di vigilare da vicino per impedire gli strani giochi di potere che hanno portato Portici a un passo dal fallimento. Non consentiremo più che la nostra città sia preda delle attenzioni morbose di imprenditori, lobbisti, beceri affaristi e malavitosi che negli ultimi venti anni hanno spolpato questa terra con la complicità di chi l’ha governata. Opereremo affinché siano portate a termine le opere incompiute. Fin da subito ci impegneremo affinché sia eliminata ogni forma di spreco nel bilancio comunale. Basta -concludono-con i premi a pioggia a chi non li merita, basta con le inutili consulenze elargite agli amici degli amici, basta con l’utilizzo della cosa pubblica come se fosse un circolo privato per pochi eletti. Con il Movimento 5 Stelle, nella casa comunale entrano anche i cittadini di Portici. La pacchia è finita. Il bene comune sarà l’unico interesse che consentiremo di perseguire”.