Il caso
(a) Torre del Greco – “La Tirrenia opera senza criteri imprenditoriali; è un contenitore politico, un po’ come lo è stato Alitalia, ma con un aggravante: negli ultimi anni ha smesso di essere il fiore all’occhiello del settore marittimo italiano per le pessime condizioni delle navi e per lo scarso livello di preparazione del personale – afferma Carlo Di Maio, presidente del Consiglio di amministrazione della Dimaiolines – I disoccupati si sono improvvisati marittimi e, così, la Tirrenia è diventata una sorta di ammortizzatore sociale. Ciò ha portato ad un surplus dei componenti degli equipaggi e, quindi, ad un eccesso delle spese”.
“Molto difficilmente le compagnie di navigazione private acquisiranno il personale per niente qualificato della Tirrenia – continua di Maio – Bisognerebbe programmare la privatizzazione con i sindacati; una parte del personale potrebbe essere incentivata al prepensionamento e il personale di terra potrebbe essere in parte assorbito dalla società acquirente”. La compagnia di navigazione Dimaiolines si è confrontata con la Tirrenia su due tratte, quella che collega Napoli a Cagliari e quella che collega Bari a Durazzo; chi, meglio dell’avversario, riesce ad elencarne tutti i punti deboli?
Un altro tema “caldo” che riguarda il settore marittimo è l’assunzione di personale extracomunitario a bordo; a tal proposito Di Maio afferma :”Il mio equipaggio è prevalentemente italiano; a malincuore evito di assumere marittimi napoletani perché spesso si sono mostrati ineducati, non disposti ad eseguire i lavori umili e non adeguatamente formati”.
Insomma, l’acquisizione del “know – how del navigante” costituisce una condizione funzionale all’espansione del cluster occupazionale marittimo. C’è l’esigenza di una formazione integrata e polifunzionale, in modo da ampliare le possibilità di impiego nei vari settori del cluster, scongiurando la possibilità che le carriere siano compresse all’interno dei singoli comparti.
Maria Consiglia Izzo
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea de La Torre 1905 in edicola il 4 marzo 2009