Finalità dell’evento raccogliere l’incasso per devolverlo al “Centro di Spiritualità L’Emanuele” , a Giampilieri Marina, per la realizzazione di una casa di accoglienza dedicata a bambini in difficoltà .
Ricordiamo che in tale località, a partire dal 1989, presso l’abitazione privata della famiglia Micoli, si registrano fenomeni inspiegati fino ad oggi ( lacrimazioni di sacre effigi , apparizioni e altre manifestazioni di carattere mistico-religioso).
Dopo quasi 60 anni di ribalta artistica, il Peppino Nazionale ha intrattenuto il pubblico con eleganza e “mestiere”, pur mantenendo quella imperitura freschezza che caratterizza la sua personalissima cifra musicale.
E il pubblico, numeroso e partecipe, è stato coinvolto con grande entusiasmo dalla performance dell’artista, sostenuta da una band grintosa e da un trio di ottime vocalist.
Alternando le doti di crooner a quelle di rocker “sixty”degli inizi, il cantautore ha attinto a piene mani dal suo inesauribile repertorio, offrendo, senza risparmiarsi, una sequenza di note entrate nella memoria collettiva della musica leggera italiana e non solo.
La serata , infatti, si è aperta col brano “Il Sognatore” ( da cui il titolo dello show ), per continuare poi con cavalli di battaglia amatissimi : dai twist “Saint Tropez” e “Speedy Gonzales”, a “ Malatia”, passando per “Luna Caprese” e “Un grande amore e niente più” ( vincitrice di Sanremo 1973); e ancora una “E mo e mo” versione rock, senza dimenticare il brano “cult” che lo identifica per i più, ovvero “Champagne”.
Commovente l’omaggio a Paolo Limiti, indimenticato artista scomparso pochi giorni fa, a cui di Capri ha dedicato “Amare di Meno”, splendido brano di cui Limiti fu coautore.
Ultimo bis strappato a “ furor di popolo” è stato “Voce ‘e notte”, altro brano leggendario con cui Peppino ha salutato il pubblico, tra appalusi scroscianti e acclamazioni, visibilmente felice del grande successo riscosso ancora una volta.
Marika Galloro