“San Giorgio a Cremano è comune capofila di Ethnos – spiega il sindaco Giorgio Zinno – Anche quest’anno il presidente De Luca ha creduto nel valore delle proposte che portano la firma della nostra città. Con Ethnos realizziamo uno dei principali cardini nell’azione di valorizzazione dei territori, condivisa con la Regione: vale a dire la realizzazione di eventi di spessore culturale e artistico che promuovono luoghi campani spesso sconosciuti”. Molte iniziative infatti si svolgeranno ad esempio nella splendida Casina Vanvitelliana di Bacoli, nel Castello di Baia e a Punta Campanella, in Costiera Sorrentina. Gli altri, così come l’evento di apertura, il 16 settembre sarà a San Giorgio a Cremano. Ethnos Festival rappresenta un altro tassello che l’amministrazione Zinno pone nella programmazione generale finalizzata alla valorizzazione turistica della città. Nel piano complessivo di attività rientra infatti anche il Baroque Park, con l’info point nato per promuovere eventi, iniziative e beni artistici presenti a San Giorgio a Cremano e divenuto in poco tempo un punto di riferimento per cittadini e turisti che vogliono conoscere questi aspetti della nostra città. A questo si aggiungono le iniziative che stanno portando proprio in queste settimane sul territorio, artisti di fama nazionale e internazionale, grazie all’Arcimovie, con la presenza tra gli altri dei pluripremiati Toni Servillo e Renato Carpentieri. E ancora visite guidate teatralizzate e appuntamenti con la musica e i giovani talenti in villa, grazie ad associazioni sangiorgesi come Cremano Giovani che hanno radunato in tutto il mese di luglio decine e decine di ragazzi nei parchi cittadini. “Ethnos Festival è una proposta artistica di alto profilo – conclude il primo cittadino – che è ormai estesa a tutto il Sud Italia , ambendo ad allargare sempre più i suoi confini. La presenza in città di pubblico proveniente anche da altre regioni, lo scorso anno, ci ha dato la conferma che la formula della musica unita agli itinerari culturali e sapientemente mescolata ad altre forme d’arte, è vincente e rappresenta un concreto attrattore per il nostro turismo”. D’accordo Gigi Di Luca: “Ethnos cresce ogni anno e, giunto alla XXII edizione, si allarga dal Vesuviano al Golfo di Napoli, confermandosi un attrattore di coscienza e conoscenza della Campania, ma San Giorgio a Cremano – conclude – rappresenta il punto di riferimento per la multiculturalità, confermandosi città dei diritti e dei grandi eventi”.
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