“O si è sempre garantisti o non lo si è mai – afferma Ferdinando Raiola, coordinatore di CasaPound Italia – e fino alla sentenza definitiva c’è la presunzione di innocenza da un punto di vista legale. Da un punto di vista politico invece è chiaro che la legislatura attuale era giunta malamente al termine già con le stesse dimissioni di Borriello e coi ricatti e continue richieste di poltrone attuate dei consiglieri di maggioranza nel corso degli ultimi anni”.
“Torre del Greco – continua Raiola – ha bisogno di un cambiamento totale nella sua classe dirigente politica mandando in consiglio comunale chi è veramente intenzionato al benessere della comunità torrese e non più a chi usa luoghi istituzionali per i propri tornaconti e interessi personali”.
“Auguriamo a Borriello di poter dimostrare la sua estraneità ai fatti – conclude Raiola – ma chiediamo, al di là di come finirà questa inchiesta, le dimissioni di tutta la giunta e lo scioglimento di un consiglio comunale che in questi anni ha solo buttato fango sulla nostra città”.