I vicini erano accorsi nel suo palazzo richiamati dalla donna delle pulizie del condominio in cui vive la vittima che al mattino l’aveva trovata riversa a terra nell’androne. Era accasciata lì da ore perché nella notte nessuno si era accorto di quanto stesse succedendo. In ospedale i medici riscontrano emorragia cerebrale, ecchimosi e sfregi al viso. Accertamenti più accurati, poi, fanno emergere lesioni intime, segno di una violenza sessuale. Immediata la segnalazione ai carabinieri della stazione di Sorrento. Scattano le indagini. Viene sentita la donna che riferisce di essere stata avvicinata in piena notte mentre usciva a gettare un sacchetto di immondizia da un ubriaco sconosciuto che senza motivo l’aveva spinta nell’androne del palazzo e l’aveva strattonata violentemente. poi era scappato via.
Alla luce della denuncia della signora i militari effettuano un sopralluogo sul teatro del fattaccio e analizzano le immagini del sistema di videosorveglianza comunale, che si rivelano cruciali perché i carabinieri riconoscono il ragazzo: è un 28enne di Sant’Agnello già noto a loro, anche per violenza sessuale. I carabinieri lo cercano e lo trovano. E’ a casa, dove la perquisizione permette di rinvenire e sequestrare i vestiti indossati quella notte, sporchi di sangue. Individuato come il responsabile delle lesioni gravissime e della violenza sessuale, il 28enne viene sottoposto a fermo d’indiziato di delitto. In caserma confessa: dice che quella sera si era ubriacato e aveva picchiato la donna, senza un motivo. Dopo le formalità viene tradotto a Poggioreale. La sua vittima invece è ancora in prognosi riservata ma non in pericolo di vita.