Strada subito in salita per gli Azzurri che nella fase a gironi accumulano tre sconfitte. Contro la squadra di Londra il risultato è pesante con i britannici che si impongono per 61-13. Il gap di mete si riduce nettamente nella seconda e terza partita dove l’Italia ha una migliore reazione in campo: contro gli svizzeri Silent Lambs la formazione azzurra perde per 46-25, mentre con la formazione tedesca dei Munich Rugbears si ferma a 44-21.
Il programma particolarmente fitto di match (tre partite in 7 ore) influenza negativamente anche l’incontro incrociato contro i Prague Robots della Repubblica Ceca perso per 45-30.
Nell’ultima partita contro la Svezia che definiva la classifica finale del 7°-8° posto, l’Italia è avanti nei primi tre tempi, ma poi crolla al quarto per 40-32.
Franco Tessari, responsabile tecnico della Nazionale, legge così l’esperienza azzurra a Nottwil: “Ci sono vari motivi per ritenere positiva questa partecipazione perché era la prima volta in cui abbiamo preso parte ad un torneo low point internazionale contro i migliori giocatori del settore a livello continentale. Siamo riusciti a testare sul campo alcuni nuovi atleti interessanti ed è stato importante aver convocato giocatori di cinque squadre diverse che possono portare maggiori stimoli e motivazione nei loro club. Credo che sia utile continuare a fare verifiche periodiche attraverso la partecipazione a tornei internazionali perché sono quelli il vero e unico banco di prova per un movimento che deve ancora crescere”.