Napoli – Anche la Campania si doterà di una Consulta di garanzia statutaria, organismo che si occuperà di valutare se i progetti di leggi sono conformi allo Statuto regionale, di risolvere i conflitti tra organi regionali, tra questi e gli enti locali e di determinare l’ammissibilità di referendum regionali e iniziative popolari. La Consulta sarà composta da 5 esperti, scelti tra professori universitari di materie giuridiche, magistrati e avvocati in servizio da almeno 20 anni. “Non siamo contrari alla creazione di un organismo che dovrebbe essere di garanzia ma alla creazione dell’ennesimo carrozzone politico che la maggioranza guidata da De Luca sta cercando di mettere su, così com’è stata presentata “Altro che consulta di garanzia”, sarà un organismo tecnico messo al servizio di De Luca e della sua maggioranza – a denunciarlo è il Consigliere regionale del MoVimento 5 stelle vicepresidente della prima commissione affari istituzionali Gennaro Saiello”.“Tre membri saranno individuati in consiglio dalla maggioranza grazie ai numeri a loro disposizione, altri due li nominerà direttamente De Luca e l’attuale presidente del consiglio, a differenza di quanto accade nelle 5 regioni italiane in cui la consulta già esiste e in cui sono previste remunerazioni a gettone o all’emissione del parere, a questi professori e magistrati ordinari nominati direttamente dalla politica Deluchiana sarà garantito un super stipendio di centinaia di migliaia di euro all’anno, è infatti previsto lo stanziamento di 580 mila euro annui e l’attribuzione di funzioni d’analisi tecnico normative che in realtà dovrebbero svolgere tecnici e dirigenti già interni alla struttura regionale”. “È evidente che in questa fase storica la maggioranza guidata da De Luca stia approfittando di una possibilità offerta dallo statuto- continua Saiello- per creare una struttura tutt’altro che di garanzia in cui far sedere propri nominati pagati a peso d’oro con i soldi dei cittadini Campani”. “In commissione abbiamo oltretutto presentato uno studio di comparazione del lavoro svolto dalla consulta nelle regioni dov’è stata istituita, la media è molto bassa e i costi sono molto ridotti rispetto alla proposta presentata in Campania”. “Si va dai 3 ai 10 pareri all’anno per un costo complessivo annuo computato a gettone o a parere che non supera i 40 mila euro”. “In Campania parliamo di 580 mila euro, De Luca riesce a trasformare ogni cosa che tocca in costi inutili a danno dei cittadini”. “Sarebbe più opportuno utilizzare queste risorse economiche per garantire le misure di sostegno e aiuto contenute nella nostra proposta di legge su Ischia – conclude Saiello- a favore delle famiglie e delle attività produttive direttamente e indirettamente colpite dal sisma.