“Luci di Scampia” è stato l’evento conclusivo delle iniziative natalizie promosse dal Comune di Napoli per le festività 2017, una festa di popolo fortemente voluta dall’amministrazione de Magistris che per l’Epifania ha portato in periferia uno dei grandi eventi del Natale.
Ai varchi di piazza Giovanni Paolo II, presidiati dalle forze dell’ordine, sono passate settemila persone, secondo i dati della questura di Napoli, la capienza massima prevista per rispettare le disposizioni del decreto Minniti sulle iniziative pubbliche. E un pubblico di oltre tremila persone ha seguito il concerto dall’esterno.
Franco Ricciardi ha scelto di aprire la serata con il suo ultimo singolo ‘Femmena Bugiarda’, presente nell’album ‘Blu’, e con ‘167’, uno dei brani più celebri e amati dell’artista. Tanto rap e tradizione partenopea per un evento che il cantautore ha voluto dedicare alla madre 84enne, che ha seguito l’intero concerto in prima fila. Con Rocco Hunt, Franco Ricciardi si è esibito in ‘Treno’ e nella hit del rapper salernitano ‘Nu juorn buon’, la canzone che ha consacrato Rocco Hunt al grande pubblico dopo il successo a Sanremo. Il palco è esploso con i featuring di Ricciardi insieme a Lucariello ed Enzo Dong, con cui ha cantato ‘Prumessa’, ‘Te sento’ e ‘Higuain’, il brano di Enzo Dong diventato virale sui social.
A chiudere l’evento, che è stato anticipato da 4 ore di laboratori artistici e sperimentazioni di breack dance a cura del Centro Mammut di Scampia, il brano ‘Cuore Nero’, la canzone che Franco Ricciardi ha dedicato a Scampia, il suo quartiere.
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“Io mi sento un fratello, un amico di questa terra – ha commentato Franco Ricciardi subito dopo il concerto -, un portavoce di chi non ha voce. Il ricordo più bello che mi porto dentro della mia gente è la forza di credere nel cambiamento: lo vedi negli occhi delle persone, è quello che voglio ricordare e che voglio portare sempre con me”.