Una mattinata, ricca di soddisfazioni napoletane quella del 12 aprile che ha visto lo svolgimento di un seminario molto interessante tenutosi con la partecipazione del primo consigliere all’ambasciata Ugo Ciarlatani e del commissario prefettizio di Torre del greco Giacomo Barbato oltre che della presenza del presidente del Assocoral Tommaso Mazza che ha ricordato di come le radici della lavorazione torrese del corallo risalgano al primo secolo dopo cristo e che di generazione in generazione, col passare dei secoli, è diventata una vera e propria arte che appassiona sempre di più anche giovani promesse del campo orafo.
Infatti, durante il seminario, sono stati fortemente apprezzate le opere in cameo di conchiglia, realizzate dagli allievi della scuola Francesco Degni di Torre del greco. Dopo la tappa parigina, la proposta di candidatura proseguirà il suo tour con altri numerosi appuntamenti sia in Italia che all’estero finalizzati a raccontare la comunità torrese, che da millenni condivide un arte che alle pendici del Vesuvio non tramonterà mai.
Antonio Criscuolo
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