La tre giorni dedicata alla Cultura Diffusa inizia domani, venerdì 11 maggio, alle 18,30, con la presentazione del libro “Educazione diffusa. Per salvare il mondo e i bambini”, scritto a quattro mani del deputato del Movimento 5 Stelle Luigi Gallo e dal professore di pedagogia dell’università di Milano Bicocca, Paolo Mottana. L’evento di terrà nella libreria Mondadori Bookstore di Torre del Greco (in corso Vittorio Emanuele, 134).
Sabato e domenica, il Movimento 5 Stelle di Torre del Greco allestirà tre postazioni in diverse zone della città allo scopo di scambiare o regalare a qualcuno i libri già letti, evitando che prendano polvere negli scaffali delle librerie. Sabato 12 maggio attivisti e candidati saranno presenti in via Vittorio Veneto, Sant’Antonio e Piazza Luigi Palomba dalle 17,30. Domenica 13 maggio, i Libri in Movimento si sposteranno in piazzale del Buon Consiglio, in piazza Santa Croce e in via Calastro-La Scala dalle 10 alle 13.
“Cercheremo di mettere in Movimento i libri già letti e prenderne in cambio degli altri – spiegano gli attivisti del M5S di Torre del Greco – : è un’occasione per tutti i cittadini di condividere tra loro emozioni, sensazioni e impressioni vissute semplicemente leggendo un libro. Ci auguriamo che ci sia un’alta partecipazione, così da condividere con i cittadini il lavoro fatto per promuovere la “Cultura Diffusa” sul nostro territorio. Nel weekend, infatti, presenteremo il programma su Cultura e Istruzione, parte integrante dei nostri 15 punti per una Torre del Greco a 5 Stelle. Vogliamo abbandonare l’idea di una cultura elitaria racchiusa in pochi luoghi, spazi ed eventi cittadini e il modello di istruzione scolastica e permanente che per lo più svolge all’interno degli spazi dell’aula e della scuola tutta la sua attività educativa e di formazione. Vogliamo sposare la visione di una cultura diffusa e una educazione diffusa che entra prepotentemente nei luoghi della città con il suo carico di bambini e ragazzi che diventano i primi cittadini attivi, i primi attori del cambiamento. Allo stesso tempo le scuole del territorio diventano spazi culturali e sociali utilizzabili al di fuori dell’orario scolastico sia per la comunità scolastica stessa che per altri soggetti. Con un modello di cultura diffusa si dissemina il territorio di piccoli e distribuiti luoghi di cultura, con performance, installazioni, esperienze ed eventi culturali disseminati in piazze e quartieri”.