I primi inviti al candidato sindaco del centrodestra per sentirsi spiegare il programma elettorale che il centrodestra vuole realizzare una volta eletto alla guida della città, ma anche per esprimere le problematiche della zona e le possibili soluzioni proposte, sono arrivati dagli abitanti di via Gorga e via Masseria Donna Chiara, prima, e rione Raiola, poi.
Numerosi i temi toccati. Al primo posto c’è la questione migranti, tema caldo per i cittadini di Leopardi che si sentono minacciati da una eventuale arrivo, e a tali preoccupazioni Luigi Mele ha risposto: “Sono dell’idea che va bloccato l’accordo sottoscritto dal prefetto Barbato al protocollo d’Intesa per l’accoglienza dei migranti. Credo sia giusto ascoltare prima la popolazione, innanzi il prendere una decisione del genere, ed è quello che faremo”.
Si è parlato, poi, di rifiuti: “Premesso che – ha spiegato Mele -, fino al termine dell’attuale contratto che è in corso con la società deputata alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti, l’amministrazione può semplicemente far rispettare il capitolato sottoscritto (cosa che non sta avvenendo, infatti: la città è sporca), anche con pesanti sanzioni. Ma una volta scaduto l’attuale contratto, c’è bisogno di una piccola rivoluzione nel campo dei rifiuti urbani che dovrebbe incrementare le percentuali di raccolta differenziata nel Comune e a migliorarla in termini qualitativi”.
Altro tema toccato durante la mattinata porta a porta è la questione abbattimenti. “Ci deve essere l’impegno dell’Ente comunale di seguire tutte le procedure possibili per far riprendere la discussione parlamentare sul cosiddetto Ddl Falanga – ha chiosato il candidato sindaco del centrodestra -, ovvero la distinzione tra abusivismo di necessità e abusivismo di speculazione e fondo da 45 milioni di euro per le demolizioni. Bisogna – ha ripreso poi – continuare sull’attività di rilascio delle licenze per le domande di condono per gli anni 1985 e 1994. Siamo intenzionati a proseguire su questa strada, soprattutto dopo l’opinione positiva da parte del Tar, e continuare nell’attività di esaminare le pratiche presenti negli uffici comunali”.
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Ma tanti altri sono stati i punti toccati da Luigi Mele durante la mattinata passata a casa delle persone per presentare un programma, “fatto per la gente e con la gente, che intende ascoltare ed utilizzare le opinioni dei cittadini, come stimolo per fare meglio e come risorsa per una politica finalmente rinnovata”, ha concluso Luigi Mele.