Grazie ad un gol di Artiaco, i corallini sfatano il tabù trasferta e si portano al terzo posto
Doveva essere la partita del rilancio in classifica e così è stato: la Turris torna da Castrovillari con il bottino pieno e grazie a questa vittoria si porta al terzo posto in compagnia di Casertana e Sibilla Cuma. Al "Mimmo Rende" di Castrovillari, i corallini si impongono per 1 a 0 grazie ad una stupenda punizione di Artiaco (nella foto) da oltre venticinque metri e confermano le buone cose fatte vedere nella precedente gara casalinga con il Rosarno. E’ una Turris che migliora la propria condizione fisica domenica dopo domenica, una squadra che finalmente crea tantissime occasioni da gol e che sembra aver trovato l’assetto tattico ottimale. Spuntano, poi, le prestazioni di alcuni singoli: da un Cangini in netta ripresa e sempre più vicino alle impeccabili prestazioni ammirate lo scorso anno- che gli valsero il premio come miglior giocatore della Turris – ad una coppia difensiva Zangla-D’Arienzo che sembra già in perfetta sintonia, passando per un Sorrentino rinvigorito dal rigore parato a Castrovillari- dopo le tante incertezze viste con il Rosarno- e le ottime prestazioni di Lagnena sulla fascia destra difensiva, Visciano al centro del campo e Gaglione impiegato come laterale sinistro di centrocampo. Insomma, sembra ormai distante anni luce quella squadra macchinosa e priva sia di gioco che di carattere vista nelle prime uscite ufficiali. Qualche spina, però, è ancora da eliminare: i maggiori problemi sembrano provenire dal reparto avanzato che finalizza pochissimo le tantissime palle gol create- appena quattro i gol realizzati da inizio campionato; un Artiaco non ancora convincente ed anzi a tratti irritante; le espulsioni rimediate in modo alternato dagli attaccanti- a Castrovillari è stato di nuovo il turno di Gatti. Dunque, dovrà ancora lavorare La Scala che, scontata la squalifica, domenica tornerà nuovamente a sedere in panchina nella gara casalinga con l’Adrano- quarto in classifica- che si presenta come un ottimo banco di prova per valutare le reali possibilità di questa Turris.
Andrea Liguoro